La tempesta solare annunciata per sabato 12 settembre, per la quale era stata diffusa un’allerta per tempesta geomagnetica, ha raggiunto la Terra, causando pochi danni e problemi a reti elettriche, comunicazioni radio e satellitari. L’effetto che è stato maggiormente avvertito e documentato è stato sicuramente quello dell’aurora boreale, ben visibile in Nord America e Nord Europa.
Secondo Chris Smith, esperto dello Space Weather Prediction Center, le particelle hanno lasciato il Sole mercoledì e la prima ondata è giunta sulla Terra ed avrebbe causato effetti sul campo magnetico terrestre almeno fino a sabato. Secondo Smith si è trattato di un evento molto rilevante per il nostro pianeta, tale da superare la tempesta solare del giugno 2013. Fortunatamente, la maggior parte delle particelle ha solo fiorato la Terra.
Il 9 e 10 settembre, due brillamenti sono stati prodotti dalla stessa regione attiva del Sole, e questi hanno generato un’espulsione di massa coronale diretta verso la Terra: la prima ha raggiunto il nostro pianeta giovedì notte, creando una tempesta geomagnetica G2, mentre la seconda è giunta tra venerdì e sabato, generando una tempesta geomagnetica G3, che dovrebbe fare avvertire i suoi effetti ancora per qualche giorno.
Ecco altre spettacolari immagini dell’aurora boreale: