Un ingente quantità di sabbia e di materiale detritico di vario genere è alla deriva sulle acque del basso Adriatico, nel tratto antistante le coste del Gargano. L’enorme scia di detriti, che da giorni intorbidisce quelle che un tempo erano le limpide acque del promontorio, è talmente vasta da essere immortalata persino dalle immagini satellitari. Le piogge di portata alluvionale che in questi giorni hanno martellato l’area del Gargano, scaricando accumuli di oltre 800 mm in cinque giorni, hanno fatto straripare i principali fiumi, torrenti e corsi d’acqua del foggiano. Quest’ultimi, ingrossati dalle piogge eccezionali, hanno riversato in mare, lungo le rispettive foci, una ingente quantità di materiale detritico e sabbia che tende ad andare alla deriva nello specchio acqueo a nord del Gargano, colorato di giallo e marrone per diverse miglia a largo della costa. Buona parte di questo materiale detritico fluviale andrà pian piano a depositarsi a ridosso dei litorali, favorendo un lento ripascimento delle spiagge e la formazioni di possibili nuove secche sui fondali. Una parte dell’ingente quantità di questo materiale fluviale si depositerà sui fondali più profondi, a nord-est del promontorio.