Alluvione a Genova, Greenpeace: necessario fermare il cambiamento climatico

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“E’ ora che i cittadini comprendano, una volta per tutte, che i responsabili di questi disastri sono i governi che fanno poco o nulla per arrestare i cambiamenti climatici”. E’ quanto dichiara Andrea Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia in seguito all’alluvione di Genova sottolineando che il fenomeno sta diventando una macabra consuetudine, un appuntamento fisso che si ripete sempre piu’ violento. “Torneremo a parlare – aggiunge – della messa in sicurezza del territorio come la piu’ grande opera pubblica che l’Italia possa mettere in campo: questo e’ certamente vero, ma la responsabilita’ di chi continua a puntare sulle fonti energetiche fossili, magari ostacolando la crescita delle energie pulite, non puo’ essere piu’ taciuta”. Nell’esprime la sua vicinanza alla citta’ di Genova e cordoglio per il lutto che sta vivendo, Greenpeace ricorda che quest’anno si e’ registrato un nuovo record di concentrazione di gas serra in atmosfera. “L’anidride carbonica – afferma Boraschi – ha raggiunto le 396 parti per milione, ovvero il 142% in piu’ rispetto all’eta’ preindustriale. Queste tragedie non sono figlie del caso ma la conseguenza delle alterazioni che le attivita’ antropiche hanno determinato sul clima”.

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