“Una reazione di esempio nel settore imprenditoriale e di particolare significato perche’ stiamo parlando di una eccellenza nel settore della sanita’ privata. Una dimostrazione di grande coraggio, di voglia di rialzarsi e andare avanti”. Cosi’ il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi all’inaugurazione del nuovo Centro diagnostico della Casa di Cura ‘Villa Silvia’, distrutto dall’alluvione del maggio scorso. Una cerimonia informale, senza discorsi, ma con una visita al centro nel quale sono rientrate in funzione in particolare la Tac e la Risonanza magnetica, completamente nuove. Un lavoro che ha portato nel giro di quasi sei mesi la Casa di cura a pieno regime nella sede di via Anita Garibaldi, uno dei quartieri piu’ colpiti dall furia del fango e dell’acqua. La Casa di cura, diretta da Vincenzo Aliotta, in questi mesi ha continuato a lavorare, anche se non a pieno regime, garantendo alcuni tipi di prestazioni diagnostiche e di analisi, mentre e’ proseguita l’attivita’ del Centro di Recupero dalle dipendenze San Nicola a Piticchio di Arcevia. “Questo e’ un grande risultato perche’ lo abbiamo raggiunto solo con le nostre forze – ha detto Aliotta -, il nostro lavoro ed i nostri sacrifici. Ci siamo impegnati tutti, ma anche le istituzioni locali, a partire dal Comune, ci hanno sempre sostenuto con la loro solidarieta’. Il nostro obiettivo e’ continuare a lavorare, sperando ora nell’arrivo di indennizzi”.