“La scelta di farci rientrare a Vicenza e’ stata dei vertici militari americani, noi abbiamo obbedito a degli ordini”. Lo ha detto il gen. Derryl Williams, comandante del contingente di soldati Usa rientrato dalla Liberia ed ora, in via precauzionale, posti in isolamento per 21 giorni nella base ‘Del Din’ a Vicenza. Williams, comandante di Us Army Africa, e della stessa Setaf (Southern European Task Force) che ha sede a Vicenza, ha risposto in questo modo, in teleconferenza dalla sua stanza di isolamento, dopo che alcuni cronisti avevano riferito le frasi del presidente veneto, Zaia, per il quale il Governo dovrebbe chiedere ai militari di rientrare negli Stati Uniti. Williams si e’ limitato a ricordare che se il contingente militare e’ partito da Vicenza qui doveva ritornare, perche’ questo prevedono le regole militari. Sull’ipotesi che un altro dei suoi soldati fosse rimasto ‘bloccato’ per sintomi sospetti durante il viaggio di rientro dalla Liberia il generale l’ha definita “una voce totalmente infondata”. Per quanto riguarda i prossimi militari che rientreranno dal paese africano la profilassi sara’ la stessa dei primi 11, ma i gruppi – e’ stato precisato – non verranno mai messi in contatto per evitare che chi sta proseguendo, o ha gia’ fatto la ‘quarantena’, sia costretto a ripetere la profilassi. Williamsm, generale di divisione, la piu’ alta carica militare americana presente in Italia, e’ a Vicenza sola dalla scorsa primavera. L’alto ufficiale ha reso noto che il prossimo contingente Usa previsto in Africa partira’ dal Kentukcy, la 101/a divisione aviotrasportata, mentre non sono previste nel breve termine, nuove missioni dalla ‘Ederle-Del Din’.