Una disciplina che al suo interno includa atomi, organismi biologici e anche intelligenza. E’ su questo obiettivo che sta lavorando da tempo il neurofisiologo italiano della Flinders University (Australia) Marcello Costa. Costa ha tenuto un Colloquium alla Sissa di Trieste inaugurando una nuova fase di incontri con protagonisti della ricerca e della scienza. Una lezione proprio sui suoi studi, di cui e’ un pioniere (non esclude forse insieme con altri scienziati), illustrando sinteticamente le sette tappe che a suo dire conducono dalla molecola alla mente.
“La mia si potrebbe definire quasi piu’ una filosofia che una scienza, ma essendo io uno scienziato rimango ben attaccato alla scienza”, racconta Costa all’ANSA, che parla di “una nuova fisica che va formandosi. Il mio e’ un tentativo – spiega – e’ quello di individuare un sentiero che unisca piu’ campi della scienza, non ben uniti. Ci sono salti tra di loro, tra questi campi, io provo ad annullarli attraverso spiegazioni semplici ma non semplicistiche, che evitino di perdersi e saltare nel buio”.
I sette passi, insomma, “partono dalle transizioni cruciali fra l’apparizione di atomi e molecole per arrivare all’emergere degli esseri senzienti”, spiega Costa, il quale specifica che esistono aspetti “che sembrano banali, forse per questo in pochi li notano, in pochi riflettono su di essi”. Torinese, Marcello Costa si e’ trasferito molti anni fa alla Flinders dove e’ professore di Neurofisiologia; ha pubblicato 230 articoli scientifici su riviste internazionali ed e’ autore di due libri. Un terzo, proprio sull’argomento oggetto dell’ incontro, e’ in preparazione e dovrebbe essere pubblicato nei paesi anglosassoni e in Italia.