Fra i dieci esperimenti italiani che Cristoforetti realizzerà nel corso della missione ‘Futura’, la maglietta hi-tech che Samantha indossserà in orbita fa parte del progetto Wearable monitoring (Fondazione Don Gnocchi) e controllerà l’attività cardiaca dell’astronauta durante il sonno. Realizzata da Altran e da Thales Alenia Space è invece la stampante 3D tutta italiana che lavorerà in parallelo con quella della Nasa appena arrivata a bordo della Iss. La stampante 3D italiana servirà a testare la possibilità di produrre pezzi di ricambio direttamente in orbita. Tra gli esperimenti più ‘glamour’ della missione c’è la macchina per il caffè IssPresso nata in collaborazione con l’Asi e Argotec, Lavazza e Finmeccanica-Selex Es. Di rilievo è anche il test ‘Drain Brain’, coordinato dal clinico Paolo Zamboni, del Centro malattie vascolari dell’Università di Ferrara. Questo esperimento, cui si sottoporrà Samantha, studierà la circolazione del sangue nel cervello in microgravità. A studiare l’adattamento del cervello umano nello spazio sarà l’esperimento Slink, mentre le tecniche di decontaminazione dai batteri sarà l’obiettivo dell’esperimento Vable dell’Universita’ della Tuscia. E ancora. L’esperimento Cytospace dell’Università La Sapienza di Roma e Kayser Italia monitorerà e studierà il modo i cui le cellule si sviluppano in assenza di peso, mentre Bone-Muscke Check dell’Università di Salerno ha l’obiettivo di studiare la perdita di massa muscolare nello spazio e, infine, il test Nato dell’Università di Pavia testerà nanoparticelle per combattere l’osteoporosi.
L’astronauta italiana Samantha Cristoforetti pronta alla grande avventura: farà oltre 200 test sulla ISS
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