Il cancro al pancreas, una forma letale con un tasso di sopravvivenza per 5 anni di appena il 5%, impiega da 10 a 20 anni per prendere piede. Questo offre ai medici un’ampia cornice temporale per monitorare i soggetti a rischio e intervenire se necessario. E’ la conclusione di uno studio del Garvan Institute of Medical Research di Sydney, pubblicato sulla rivista online Cancer. Gli studiosi Jeremy Humphris e Andrew Blankin hanno analizzato i precedenti medici di 766 pazienti di cancro al pancreas e hanno concluso che il 9% aveva un familiare stretto colpito dalla malattia. Hanno concluso che vi e’ un lungo periodo in cui un intervento e’ possibile e raccomandano che i gruppi ad alto rischio, come fumatori e persone con precedenti in famiglia della malattia, siano monitorati regolarmente. Nella prossima fase, gli studiosi tenteranno di isolare nuovi geni di suscettibilita’ alla malattia. Il cancro al pancreas e’ raro nelle persone sotto i 40 anni e l’eta’ mediana della diagnosi e’ 71 anni. I fattori di rischio includono fumo, obesita’, diabete e alcune rare condizioni genetiche. La forma di prevenzione piu’ importante e’ smettere di fumare, dopo di che il rischio di malattia ridiventa normale entro 20 anni. Altre raccomandazioni includono limitare il consumo di alcool e una dieta sana.