Finalmente la tanto sospirata pausa delle precipitazioni sul capoluogo ligure è arrivata. E con essa anche le schiarite e i maggiori spazi soleggiati. Il maledetto “V-Shaped” tenuto in vita dalla solita linea di convergenza venti, fra lo scirocco tirrenico e la tramontana d’origine padana (cuneese alessandrino), è temporaneamente collassato su stesso, dopo aver persistito per oltre 48 ore di fila di continuo ricarico caldo umido, grazie al persistere della ventilazione sciroccale in risalita dal Tirreno fin verso lo spezzino e la costa del Tiguglio.
Questa pausa delle piogge si dovrebbe prolungare, su Genova e su gran parte dei comuni del genovasato, flagellati da giorni di piogge torrenziali, fino alla prossima notte e alle prime ore della mattinata di domani. Giusto il tempo per far tornare la situazione alla normalità, anche se ci vorrà del tempo per tornare alle condizioni di “vera normalità”. Poi, già a partire dalla mattinata di domani, il tempo, purtroppo, è destinato nuovamente a peggiorare per l’arrivo, da ovest, di un esteso sistema frontale, ora al traverso di Spagna orientale e Francia, collegato alla depressione in colmamento sull’Atlantico, che arrecherà nuove piogge e temporali su Liguria, Piemonte, Lombardia e Ovest Emilia.
Questo sistema frontale, con il suo ramo caldo, abbraccerà dapprima la Riviera di Ponente, con le prime piogge e i primi rovesci che interesseranno il savonese e l’imperiese, prima di traslare lentamente in direzione del genovesato. Su Genova il peggioramento dovrebbe farsi strada fra la tarda mattinata e il primo pomeriggio di domani, allorquando il fronte caldo di questa depressione atlantica si estenderà fino al Golfo di Genova, con un carico di nubi stratificate, sempre più spesse e compatte. L’avanzata del fronte caldo, e dell’annesso sistema frontale atlantico, sarà accompagnato, come prevedibile, da un rinforzo degli umidi venti al suolo di scirocco, da SE e E-SE, che soffiando in direzione del Tiguglio e delle coste del genovesato, tenderà ad accedere nuovamente una nuova linea di convergenza venti, nei bassi strati, per l’attivazione dei venti di caduta di tramontana e grecale lungo i valichi del savonese e imperiese. Questa nuova convergenza venti, fra il flusso caldo e molto umido sciroccale in risalita dal Tirreno, e i venti di tramontana e grecale che convogliano aria più fresca e secca d’origine padana che trabocca sulle coste della Riviera di Ponente, s’inserirà proprio all’interno del caldo e umido flusso meridionale (pre-frontale) che precede l’avanzata del sistema frontale, favorendo l’accensione di nuovi sistemi temporaleschi a mesoscala, che dal settore occidentale del mar Ligure dovrebbero traslare verso est, rischiando nuovamente di impattare su Genova e il Tiguglio, entro la serata di domani.
La presenza, in quota, di un intenso flusso da SO (a 500 hpa), in scorrimento lungo il margine nord-occidentale del promontorio anticiclonico sub-tropicale resistente sulle regioni centro-meridionali, contribuirà a far sfilare i corpi nuvolosi verso la Liguria centro-occidentale, e dal pomeriggio pure verso il settore di levante, dove purtroppo sarà elevata la possibilità di vedere lo sviluppo di sistemi temporaleschi, di tipo “V-Shaped”, che pian piano si avvicineranno alla linea di costa, convogliando verso di essa giovani “Celle temporalesche” marittime, le quali interagendo con i rilievi del vicino retroterra ligure daranno la stura a forti rovesci di pioggia che investiranno, in maniera intermittente, pure la città della lanterna. Lo scirocco insistente nei bassi strati, come vuole la tradizione microclimatica genovese, trovandosi ad ovest l’ostacolo dei venti di caduta di tramontana che fuoriescono dai valichi del savonese, viene nuovamente costretto a salire in modo turbolento verso l’alto, subito dopo essere giunto in prossimità della fascia costiera. L’aria calda e impregnata di umidità, dopo lo scorrimento sopra la calda superficie del Tirreno e del mar Ligure, salendo in modo molto rapido verso l’alto tenderà a saturarsi, condensandosi rapidamente in grossi cumuli, e subito dopo in cumulonembi nel tratto di costa prospiciente il genovesato, che risente dei moti ascensionali esaltati dai crinali appenninici del retroterra.
Dal tardo pomeriggio/sera di domani sarà alta la possibilità di vedere in azione un nuovo “V-Shaped”, che come una catena di montaggio ben collaudata ricomincerà a convogliare continue “Cellule temporalesche” marittime, cariche di piogge e forti rovesci, dirette verso il capoluogo ligure e le coste limitrofe. Questa situazione di marcata instabilità proseguirà fino alla mattinata di lunedì, causa la persistente azione di blocco del promontorio anticiclonico in azione sull’Europa centro-orientale, che contribuirà a tenere invariata la circolazione nei bassi strati, con flussi caldi e molto umidi dai quadranti meridionali che ammasseranno nubi, con annesse precipitazioni diffuse, sulle regioni di nord-ovest. E in modo particolare fra Liguria, Piemonte, Lombardia e Ovest Emilia, dove il maltempo continuerà ad insistere fino all’inizio della nuova settimana.