Settimana del Pianeta Terra 2014: ecco gli eventi previsti in tutt’Italia

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settimana del pianeta terra 01In concomitanza con la Settimana del Pianeta Terra, iniziata il 12 ottobre ecco tutta una serie di interessanti appuntamenti in tutta Italia:

Domani, 16 Ottobre 2014, Galletti a Senigallia, ma anche la giornata della geotermia in Sardegna e Toscana e l’importante conferenza sul terremoto del 2012 in Emilia – Romagna         

Dissesto Idrogeologico in Italia : domani il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti sarà a Senigallia (Marche) , ore 9 e 30 per partecipare alla Settimana del Pianeta Terra . Domani – Venerdì 17 Ottobre – Rotonda a Mare Conferenza sul Dissesto Idrogeologico con il ministro dell’Ambiente .

Interverranno tra gli altri :

Gian Mario Spacca – Presidente Regione Marche

Maurizio Mangialardi – Sindaco di Senigallia e Presidente Anci Marche

Silvio Seno – Responsabile Settimana Pianeta Terra ed Ordinario di Geologia presso Università di Pavia

Corrado Cencetti – Ordinario di Geologia presso Università di Perugia e Consigliere Nazionale dei Geologi

 Alle Ore 11 e 30 il mondo delle Geoscienze incontrerà la stampa su quanto sta accadendo in queste ore in Italia .

  Tutto pronto per il Gran Tour sul Vesuvio di Sabato 18 Ottobre  

Sabato 18 Ottobre alle ore 9 partenza della navetta bus da Napoli Centrale  parcheggio della Stazione, messa a disposizione della stampa dalla Federazione Italiana Scienze della Terra . Arrivo alle 9 e 45 a quota 1000 sul Vesuvio ed escursione spettacolare con gli esperti dell’INGV . Alle ore 14  la navetta bus vi ricondurrà a Napoli dove si arriverebbe verso le ore 15. Per motivi logistici è necessario accreditarsi inviando nome, cognome e nome testata al seguente indirizzo di posta : stampa@settimanaterra.org entro le ore 12 di domani ,Venerdì 17 Ottobre . Ci sono solo pochi posti a disposizione . Per l’autorizzazione alle riprese è tutto confermato.

Da Roma Termini c’è il Fecciarossa delle ore 7 e 35 .

 Domani – Venerdì 17 Ottobre – In Emilia – Romagna – gli ultimi studi sul terremoto del 2012

Il terremoto emiliano del 2012 ed estrazione di fluidi

La crisi sismica emiliana del 2012 ha colpito un territorio le cui fragilità sono state messe subito in evidenza: monumenti storici e costruzioni recenti, come i capannoni industriali. Anche nel tentativo di rimuovere una comprensibile frustrazione, molti hanno cercato di puntare il dito su capri espiatori più o meno identificabili. Il più importante di tutti è stata l’industria estrattiva di idrocarburi. Pur essendo chiara alla scienza da molti anni la potenziale relazione tra variazioni di pressione dei fluidi in profondità e (micro)sismicità, in questo caso le conclusioni della commissione ICHESE, voluta dalla Regione Emilia Romagna e costituita dalla Protezione Civile per valutare le relazioni tra industria petrolifera (stoccaggi, estrazione) e crisi sismica del 2012, sono stati messi in discussione da una buona parte della comunità scientifica e industriale. Inoltre, i dati su cui la commissione si è basata non sono stati resi pubblici, rendendo di fatto impossibile la verifica scientifica del lavoro della commissione. Nel corso del seminario verranno affrontati in modo divulgativo i temi principali ancora in discussione dopo la pubblicazione del rapporto ICHESE.

Programma:
Conferenza a cura del prof. Vincenzo Picotti.
Inizio ore 11.00 presso la Sala del Diplodoco

Data dell’evento:

Ven, 17/10/2014

orario: 11.00

Luogo:

Museo Geologico Capellini, Via Zamboni, 63 – Bologna

Contatto:

Museo Geologico Giovanni Capellini Via Zamboni, 63 Bologna email: gigliola.bacci@unibo.it tel: 051 2094555

In Campania, a Bacoli, Alla scoperta dei vulcani di Bacoli – “Campi Flegrei”

I Campi Flegrei costituiscono un campo vulcanico che si sviluppa nella parte orientale della città di Napoli fino al litorale cumano ad ovest. La storia eruttiva è caratterizzata da due grandi eruzioni esplosive avvenute circa 39.000 e 15.000 anni fa, accompagnate da collassi calderici. All’interno delle aree collassate si sono sviluppati numerosi centri eruttivi monogenici che determinano una morfologia articolata con un paesaggio straordinario. Le manifestazioni recenti e attuali del vulcanismo sono:

-campi fumarolici nella parte emersa della caldera alla Solfatara e ai Pisciarelli nella Conca di Agnano e in quella sommersa dal mare prospiciente la costa del litorale di Lucrino;
-il termalismo ad Agnano e alle Stufe di Nerone, a Lucrino-Punta Epitaffio (Antichi Bagni Tritoli);
-i movimenti verticali del suolo, noti con il termine bradisisma.
Il geoevento, che si svilupperà con una conferenza ed un’escursione, interesserà il territorio del Comune di Bacoli dalle Stufe di Nerone a Capo Miseno. In questa fascia emergono i centri eruttivi di Mofete, Baia, Fondi di Baia, Bacoli, Porto Miseno e Miseno. Nel corso della conferenza, che si terrà il 12 ottobre presso la Biblioteca di “Villa Cerillo” di Bacoli, saranno illustrate le caratteristiche vulcanologiche e termali del territorio. L’escursione si svilupperà il giorno 18 ottobre e si ripeterà il 19 ottobre per consentire la partecipazione di un congruo numero di persone. Il numero dei partecipanti alla conferenza è libero, mentre il numero di persone partecipanti all’escursione sarà limitati per motivi organizzativi

Programma:

Conferenza: Venerdì 17 ottobre, ore 18:00, presso Biblioteca “Villa Cerillo” di Bacoli
Escursione: Sabato 18 e Domenica 19 ottobre
ore 09:00-10:30 Stufe di Nerone (Lucrino). Termalismo e strutture vulcaniche locali
ore 10:45-13:00 Base Navale Guardia di Finanza Miseno. Cratere di Porto Miseno. Visita alla Grotta dello Zolfo con Battello. Maniefstazioni fumaroliche, composizione di gas, mineralizzazioni.
ore 13:00-14:00 Break – colazione a Miseno
ore 14:00-15:00 Centro eruttivo di Capo Miseno
ore 15:00-16:30 Trasferimento al Poggio di Bacoli. Cratere di Bacoli e Punta Pennata.
ore 16:30-18:30 Trasferimento alla sede del Parco Naturale dei Campi Flegrei a Via Bellavista (Bacoli). Osservazioni sui crateri dei Fondi Baia. Parco Archeologico delle Terme di Baia. Conclusione dell’escursione.

Data dell’evento:

Ven, 17/10/2014 – Dom, 19/10/2014

orario: Conferenza ore 18:00; Escursione ore 9:00

Luogo:

Conferenza a “Villa Cerillo”, Via Cerillo – Bacoli (NA)

Nel Lazio, a Roma

“Lungo il fiume degli elefanti”. Una giornata per immergersi nelle acque pleistoceniche del Museo di Casal de’ Pazzi

200.000 anni fa Roma era la “Terra degli Elefanti”.
Oggi un Museo racconta questa incredibile storia. Sono in corso gli ultimi lavori e domani tutti potranno visitarlo e conoscere un mondo scomparso.
Il Museo di Casal de’ Pazzi (deposito pleistocenico) organizza una giornata per “immergersi” nelle acque di un antico fiume pleistocenico e per immaginare la vita, i suoni, gli ambienti di Roma prima di Roma.

Programma:
9.00 – 9,50: Visita guidata per 2 classi della scuola primaria o secondaria (gratuite) a seguire….giocando alla “PLEI.STO.STATION”
10.10-11.00: Visita guidata per 2 classi della scuola primaria o secondaria (gratuite) a seguire….giocando alla “PLEI.STO.STATION”
11.00 – 13,00 Laboratori interattivi

14.30 – 16.30 Laboratori interattivi
16.30 – 17.30: Visita guidata per adulti (gratuita)
Ore 18-20: Conferenze:
Temi: l’evoluzione della campagna romana durante il Pleistocene, storia di un fiume, Elefanti: un cammino di 60 milioni di anni, chi era l’Uomo di Casal de’ Pazzi?, come viveva l’uomo di Casal de’ Pazzi?
Ore 18: Laboratori interattivi

Ore 20: Visita guidata per adulti (gratuita)

Numero massimo di partecipanti:
VISITE GRATUITE MATTINA: 4 CLASSI (100 bambini)
LABORATORIO MATTINA: 3 CLASSI (75 bambini)
LABORATORIO POMERIGGIO: 3 CLASSI (75 bambini)
LABORATORIO PER BAMBINI IN CONTEMPORANEA ALLE CONFERENZE: MAX 20 BAMBINI
VISITA GUIDATA ADULTI POMERIGGIO: MAX 30 PERSONE.
CONFERENZA: MAX 30 PERSONE (se dentro) max 60 persone (se fuori)

Data dell’evento:

Ven, 17/10/2014

orario: 9-21

Luogo:

Via Ciciliano angolo via E. Galbani Roma

Contatto:

Patrizia Gioia (responsabile Museo) 06 67103430, patrizia.gioia@comune.roma.it

In Lombardia, a Bergamo: Il mare a Bergamo: 220 milioni di anni fa

I recenti studi relativi ad alcune migliaia di esemplari fossili, scoperti durante gli oltre 40 anni di ricerche stratigrafiche condotte nei giacimenti bergamaschi, aprono nuovamente il nostro territorio al mondo della ricerca internazionale. Nuove specie di pesci triassici confermano quanto la nostra terra sia un’importante risorsa per gli studiosi anche nelle ricerche condotte sull’origine dei pesci attuali. La conferenza sarà centrata sul tema della ricerca paleontologica e dell’evoluzione: il dialogo tra la specialista ed interlocutori esperti di divulgazione delle scienze della terra renderanno il tema più comprensibile e coinvolgente anche ad un pubblico di non addetti ai lavori.
Museo Civico di Scienze Naturali “E. Caffi” di Bergamo, www.museoscienzebergamo.it

Programma:
Alla conferenza parteciperanno Gloria Arratia – University of Kansas, Rodolfo Coccioni – Società Paleontologica Italiana e Settimana del Pianeta Terra, Anna Paganoni – Museo Civico di Scienze Naturali “E. Caffi” di Bergamo ed Associazione Italiana di geologia e Turismo

Data dell’evento:

Ven, 17/10/2014

orario: ore 21.00

Luogo:

Teatro Sociale, Città Alta Bergamo (BG)

Contatto:

Da settembre contattare: http://www.bergamoscienza.it/ITA/Homepage.aspx e per informazioni generali contattare museogeo@comune.bg.it

Nelle Marche, ad Offagna, Visita al Museo Provinciale di Scienze Naturali “Luigi Paolucci”

Il museo, allestito dalla Provincia di Ancona, è dedicato a Luigi Paolucci (1849-1935), uno dei più illustri naturalisti della regione.

Numerose ed importanti le collezioni: paleontologiche, mineralogiche, zoologiche, botaniche, strumenti scientifici.
Il percorso museale si sviluppa in varie sale:
– la ricostruzione dello studio del Prof. Paolucci con reperti esotici, oggetti personali, libri, stampe;
– la ricostruzione del laboratorio di fisica e chimica del Regio Istituto Tecnico “Grazioso Benincasa” di Ancona, con rari strumenti scientifici d’epoca.
– Nelle altre sale sono esposti esemplari di flora e di fauna tipici dell’ambiente marchigiano e in particolare dell’area del Monte Conero, con un criterio di allestimento che descrive le caratteristiche del territorio regionale, dal mare alla montagna.

Programma:
ore 16.15 – visita guidata museo

Data dell’evento:

Ven, 17/10/2014

orario: ore16.15

Luogo:

Museo Provinciale di Scienze Naturali “Luigi Paolucci” Via del Monastero, 8 – Offagna (AN)

Contatto:

Maurizio Brucchi, cell.: 3391122942

In Sardegna, a Santa Maria Coghinas: Il calore della Terra: le manifestazioni geotermiche nella Sardegna settentrionale

Nell’attuale contesto energetico, dove diminuisce la disponibilità di combustibili fossili, lo sfruttamento di energie rinnovabili sta assumendo sempre più importanza. Tra le energie rinnovabili, quella geotermica è sicuramente una delle più efficienti, infatti a differenza del solare e dell’eolico la sua disponibilità non è legata alle condizioni meteorologiche.

Purtroppo la disinformazione, di recente, ha fatto si che sul calore della terra siano nati dei pregiudizi che mettono in cattiva luce questo tipo di energia rinnovabile e il suo sfruttamento per presunti impatti sull’ambiente del tutto inesistenti.
L’evento ha l’obiettivo di far conoscere la natura del calore terrestre, spiegare le variazioni del flusso di calore in funzione delle strutture crostali, descrivere le potenzialità della Sardegna settentrionale in termini di geotermia e dare una visione rispondente alla realtà sulle problematiche inerenti lo sfruttamento di questa georisorsa.

 Programma:

La conferenza si articolerà in alcuni interventi che tratteranno sia gli aspetti prettamente geologici che applicativi.

Data dell’evento:

Ven, 17/10/2014

orario: 9:00 / 18:00

Luogo:

Stabilimento termale Casteldoria Terme – Santa Maria Coghinas (SS)

Contatto:

scuccuru@uniss.it

A Guspini

Impatto dei drenaggi di miniera circa-neutri sul sistema idrografico e conseguente apporto di metalli al mare: il caso di studio del sistema Casargiu-Rio Irvi (Montevecchio-Ingurtosu, Sardegna sud-ovest)

L’evento si propone di illustrare l’impatto della pregressa attività mineraria sull’ambiente. In particolare, l’attenzione si concentrerà sui cosidetti drenaggi di miniera circa-neutri che, analogamente ai più noti drenaggi acidi di miniera (AMD), sono capaci di immettere nel sistema idrografico ingenti quantità di metalli pesanti. Il distretto minerario dell’arburese-guspinese, con le miniere di Montevecchio-Ingurtosu, offrono diversi esempi didattici, tra cui uno dei più interessanti è certamente quello di Casargiu. Percorrendo la strada bianca che da Montevecchio conduce a Ingurtosu si incontra il cantiere minerario di Casargiu con l’omonimo pozzo (chiamato anche pozzo Fais) da cui nel 1997 si ebbe la prima fuoriuscita di acqua contaminata dalle gallerie a livello della strada. L’acqua defluisce naturalmente nel sottostante incontaminato Rio Irvi, alterandone fortemente le caratteristiche idrochimiche e idrologiche. Lungo il Rio Irvi si sviluppano interessanti processi mineralogici-geochimici, alcuni dei quali piuttosto inusuali. Dopo circa 6 km, il Rio Irvi confluisce con il Rio Piscinas, anch’esso drenante aree minerarie, per poi sfociare in mare nella spiaggia di Piscinas col suo carico di metalli (Zn, Cd, Pb, Ni, Co).
La quota di iscrizione sarà utilizzata per stipulare una assicurazione giornaliera per tutti i partecipanti all’escursione.

Programma:
Luogo di incontro: piazzetta con chiosco di Montevecchio. Spostamento con le proprie vetture a Casargiu. Stop a Casargiu: illustrazione del sistema Casargiu-Rio Irvi, camminata lungo il Rio Irvi (circa 1,5 km). Spostamento in macchina a Ingurtosu. Stop al guado del Rio Piscinas: illustrazione dei processi geochimici-mineralogici in atto, camminata a ritroso verso la confluenza col Rio Irvi (circa 1,5 km). Spostamento in macchina alla spiaggia di Piscinas. Stop: camminata alla foce del Rio Piscinas (circa 1 km).

Data dell’evento:

Ven, 17/10/2014

orario: 9:30

Luogo:

Montevecchio, piazzetta con chiosco – Guspini (VS)

Contatto:

Prof. Franco Frau (Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche, Università di Cagliari), e-mail:frauf@unica.it, tel.: 070 675 7703

Ad Alghero

Le grotte del Parco regionale di Porto Conte, viaggio tra i gioielli del carsismo

Apertura mostra fotografica sulle più belle e inedite grotte dell’area naturale regionale di Porto Conte.
Immagini di Giampiero Mulas del Gruppo Espeleològic Algueres.
Inaugurazione venerdì 17 ottobre ore 10
Proiezione del video “Cuore Carsico” a cura di Giampiero Mulas

Programma:
Inaugurazione venerdì 17 ottobre, ore 10
Proiezione del video “Cuore Carsico” a cura di Giampiero Mulas, ore 10.30

Data dell’evento:

Ven, 17/10/2014 – Dom, 19/10/2014

orario: 10

Luogo:

loc. tramariglio sp 55 n. 44 – Alghero (SS)

Contatto:

comunicazione@parcodiportoconte.it, 079 945005

Ad Iglesias, Giornate Tecniche Iglesienti

Conferenza dal titolo “Stratigrafia del Paleozoico dell’Iglesiente: evoluzione dei concetti” a cura del Prof. Gian Luigi Pillola Docente di Paleontologia e di Museologia Naturalistica – Università di Cagliari e Commissario Straordinario del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.

La relazione è inserita nel ciclo di incontri denominati Giornate Tecniche Iglesienti organizzati dall’Associazione Periti Industriali Minerari e Minerari Geotecnici di Iglesias in collaborazione con il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, il Museo dell’Arte Mineraria e il sito di eventi www.oggiaiglesias.com

Programma:
Ore 18:00 Conferenza dal titolo “Stratigrafia del Paleozoico dell’Iglesiente: evoluzione dei concetti” a cura del Prof. Gian Luigi Pillola Docente di Paleontologia e di Museologia Naturalistica – Università di Cagliari e Commissario Straordinario del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.
Ore 19:00 Visita gratuita del Museo dell’Arte mineraria e delle sue gallerie sotterranee.

Data dell’evento:

Ven, 17/10/2014

orario: 18:00

Luogo:

Via Roma, 47 – Iglesias (CI)

Contatto:

Associazione Periti Minerari: apimmg@tiscali.i

In Toscana, San Giuliano Terme, Geotermia: una risorsa reale

La generazione geotermoelettrica fonda le sue radici in Europa, in particolare nel campo a vapore secco di Larderello (Italia), dove hanno avuto luogo sia il primo test nel 1904 sia l’inizio vero e proprio della produzione di energia elettrica nel 1913. Da quel momento, l’innovazione tecnologica ha permesso il costante sviluppo della geotermia e la potenza totale attualmente installata è di circa 1,8 GWe, generando circa 11,5 TWh di energia elettrica ogni anno. Da oltre un decennio, grazie all’ottimizzazione della tecnologia di sistema binario, l’elettricità geotermica può essere prodotta utilizzando temperature più basse rispetto al passato. Inoltre, con i Sistemi Geotermici Potenziati (EGS), una tecnologia innovativa introdotta nel 2007, l’energia geotermica può essere prodotta teoricamente ovunque in Europa.
I principali vantaggi di un impianto geotermico sono la fornitura di una potenza di base costante di energia rinnovabile, la diversificazione del mix energetico e la tutela contro la volatilità/l’aumento dei prezzi dell’elettricità. L’utilizzo della risorsa geotermica rappresenta, inoltre, un’opportunità di sviluppo economico anche sotto forma di tasse, canoni, export tecnologico ed occupazione.

Programma:
10:00 Apertura dei Lavori (Dott.ssa Isabella Nardini, CNR-Istituto di Geoscienze e Georisorse)
10:05 Benvenuto da parte del Comune di San Giuliano Terme (Arch. Maria Elena Bianchi Bandinelli, Ass. Ambiente ed Energia del Comune di San Giuliano Terme)
10:10 La Ricerca Scientifica in Geotermia: Passato, Presente e Futuro (Dr. Giovanni Gianelli, CNR-Istituto di Geoscienze e Georisorse)
10:30 L’Impiego delle Risorse a Bassa Entalpia: le Pompe di Calore Geotermiche (Prof. Walter Grassi, Presidente Unione Geotermica Italiana)
10:50 Le Piattaforme Informative Geotermiche: Europa e Italia (Dr. Eugenio Trumpy, CNR-Istituto di Geoscienze e Georisorse)
11:10 La Valutazione del Potenziale Geotermico (Dr. Gianluca Gola, CNR-Istituto di Geoscienze e Georisorse)
11:30 Il CNR e la Formazione in Geotermia (Dr. Antonio Caprai, CNR-Istituto di Geoscienze e Georisorse)
11:50 Le Politiche Energetiche in Italia (On. Luigi Dallai, Camera dei Deputati)
12:10 Discussione e considerazioni conclusive
12:30 Chiusura del convegno

Data dell’evento:

Ven, 17/10/2014

orario: 10:00

Luogo:

Sala Consiliare del Comune di San Giuliano Terme Via Niccolini, San Giuliano Terme (PI)

Contatto:

Dr. Isabella Nardini, CNR-IGG, Via Moruzzi 1, 56124 Pisa, email: nardini@igg.cnr.it, tel:+39.050.6213268 cell. +39 349 3994342.

In Veneto, a Vittorio Veneto: Geologia e geomorfologia di Vittorio Veneto e del suo territorio

Narrazione della storia geologica e geomorfologica di Vittorio Veneto e del suo territorio. Le trasformazioni del paesaggio, dagli ambienti marini tropicali di 200 milioni di anni fa, all’orogenesi, alle glaciazioni quaternarie sino ai giorni nostri.
Il primo giorno si terrà una conferenza in cui verranno illustrati gli aspetti stratigrafici, tettonici, idrogeologici e geomorfologici del territorio vittoriese.
Il secondo e terzo giorno verranno ripresi i temi trattati nella conferenza, lungo due facili escursioni sul territorio; nella prima, che si terrà in Val Lapisina, si potrà osservare la successione delle rocce del Mesozoico, le loro deformazioni e la caratteristica morfologia glaciale della valle; nella seconda, che si svolgerà sulle colline che contornano la città, si potranno osservare le rocce del Cenozoico, le tipiche morfologie prodotte dalla tettonica e dall’erosione selettiva e dall’ultima glaciazione.

 Programma:

venerdì 17 ottobre ore 20:30 conferenza a Vittorio Veneto; sabato 18 ottobre escursione in Val Lapisina; domenica 19 ottobre escursione sulle colline di Vittorio Veneto

Data dell’evento:

Ven, 17/10/2014 – Dom, 19/10/2014

orario: 20:30

Luogo:

Biblioteca Civica, Piazza Giovanni Paolo I, 73 – Vittorio Veneto (TV)

Contatto:

Gianluca Piccin: gianluca@dolomitiproject.it – cell. 338 6450794

A Baone, Escursione geologica sui Colli Euganei (Monte Cecilia)

Facile escursione sulle colline attorno a Baone (Colli Euganei). Un ricercatore dell’Universita’ di Padova accompagnera’ gli interessati lungo un facile percorso nel quale si potra’ vedere come rocce di orgine diversa (sedimentarie e subvulcaniche) abbiano determinato la morfologia unica di questa regione.

Programma:
Partenza alle ore 9:30 dalla piazza di Baone. Si prevede di terminare l’escursione entro le 12:30.

Data dell’evento:

Ven, 17/10/2014

orario: 9:30

Luogo:

Piazza centrale di Baone – Baone (PD)

Contatto:

Nereo Preto, nereo.preto@unipd.it

In Sicilia, Dieci anni di Geopark Madonie

Petralia Sottana, con il suo bel centro storico custode d’arte e cultura, è sede dell’Ente Parco delle Madonie ed è il Comune che ha la maggior parte di territorio ricadente in zona Parco con ben 5.891 di superficie pregiata ricca di peculiarità geologiche naturalistiche e paesaggistiche. Petralia Sottana è stata individuata come sede del Madonie Geopark- Global Geopark network, tra i primi comuni di Europa a costituire itinerari Geopark con un museo Geologico Geopark e il primo ad avere un percorso geologico urbano Geopark.
Quest’anno la suggestiva cittadina, festeggia i dieci anni dalla fondazione del Museo Geologico Geopark Madonie “G. Torre” custodito negli spazi espositivi del Museo civico “A. Collisani”. Per l’occasione il Comune di Petralia Sottana e l’Associazione Haliotis in collaborazione con l’Ente Parco Regionale delle Madonie organizzano un convegno “DIECI ANNI DI GEOPARK MADONIE” sui temi del Geopark, geoturismo e gli sviluppi nel territorio e delle visite guidate in alcuni dei geositi del territorio.
Per le iniziative verrà richiesto il patrocinio dell’ordine regionale e del Consiglio Nazionale dei Geologi.
Museo del Geopark Madonie “G. Torre”. Il museo conserva collezioni di rocce e fossili provenienti dall’area madonita.La collezione geo-paleontologica esposta nella sezione geologica del Museo Civico “Antonio Collisani” è il risultato della infaticabile opera di studio e di raccolta che Giuseppe Torre ha svolto sulle Madonie nell’ arco della sua vita professionale e scientifica. Attraverso le diverse istallazioni didattiche e interattive ai visitatori viene presentata la storia geologica del territorio del Parco delle Madonie, gli ambienti di formazione delle rocce e la loro evoluzione nel tempo. La visita del Museo costituisce un’occasione di conoscenza puntuale del territorio mediante l’osservazione di campioni di rocce, di fossili e modelli didattici, oltre a rappresentare un punto di partenza per intraprendere i diversi percorsi geologici e naturalisti all’interno del Parco. Un museo pensato per tutti, soprattutto per i ragazzi, affinché sviluppino una piena coscienza ambientale ed un rispetto nei confronti della memoria della Terra.
Percorso Geologico urbano Geopark: primo sentiero geologico urbano d’Europa. Lungo un percorso segnato con borchie d’ottone, si possono rinvenire fossili del Miocene e altre curiosità geologiche. Fossili di corso Paolo Agliata. Sorgenti di contatto (cortile dell’albergo Madonie, fonte Santa Maria alla fontana, fontana “u canali”. Chiesa Madre (fossili prospetto esterno, colonne monolitiche di lumachella). Chiesa di San Pietro (coralli fossili nel portale). Albero monumentale (Silva dei Reformati). Antica neviera (pineta). Cava della Gasena. Grotte di Petralia (Conceria, quartiere San Salvatore).
Centrale idroelettrica di Catarratti 1908: L’impianto prende il nome dall’ omonima sorgente e rappresenta una fase importante della storia della comunità montana Petraliese, raccontando un viaggio affascinante dentro le tecniche produttive e l’ambiente naturale modificato dall’uomo secondo finalità produttive.
Le sorgenti “Catarratte”: Costituiscono una delle fonti idriche più importanti della Sicilia centro-settentrionale. Infatti benché le acque siano state incanalate attraverso “Bottini di presa” nelle condotte comunali petraliesi, esse esercitano ancora un fascino particolare sia per la tipologia di rocce riscontrabili nei luoghi (riccamente fossilifere), che per il particolare assetto tettonico di queste ultime.
Oggi la Centrale è un ottimo esempio di archeologia industriale unico nelle Madonie capace di un valore storico-architettonico-ambientale con funzione culturale, didattica ed educativa. Attualmente l’ impianto è oggetto di una nuova valorizzazione divenendo elemento attrattivo per il turismo locale nonché per il mondo scientifico. Un piccolo gioiello dalla valenza educativa interculturale apprezzata dal mondo accademico con riferimenti anche in prestigiosi congressi internazionali sulle energie rinnovabili.
San Miceli: La località S. Miceli, dove sono ancora presenti le rimanenze del monastero, sorge a pochi chilometri dalle due Petralie, e sulle sue rovine sono nati molti racconti. Attraversato da un evidente contatto tettonico, il substrato affiorante è costituito da arenarie fini e peliti marnose, con potenti intercalazioni di quarzareniti a banchi conglomeratico-arenacei, indicati in letteratura come depositi del Flysch Numidico. L’età è riferibile all’Oligocene superiore – Miocene inferiore e muovendosi verso Est, in affioramento, è possibile scorgere argilliti siltose, livelli argilloso-arenacei con intercalazioni di megabrecce ed elementi carbonatici meso-cenozoici (Argille di Portella Mandarini). Facilmente raggiungibile attraverso il percorso forestale che si diparte dalla strada provinciale per Piano Battaglia, è comunque un luogo molto suggestivo da visitare che racconta del connubio roccia-uomo molto sviluppato nelle Madonie.
L’area ricade all’interno:
– del Parco Regionale delle Madonie
– del Geopark Madonie

Data dell’evento:

Dom, 12/10/2014 – Dom, 19/10/2014

orario: 17,00

Luogo:

Corso Paolo Agliata, 104 – Petralia Sottana (PA

Contatto:

Lucia Macaluso (Assessore Comunale): 3316975990luciaemme@alice.it; Leonardo Neglia (Asessore Comunale): 3463591732leonardo.neglia@comune.petraliasottana.pa.it; Associazione Haliotis: 3494967912 – 3389208845 – torgeo@alice.it

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