E sottolinea che, malgrado l’incidente, la strategia spaziale di Obama “è intelligente e lungimirante e va preservata. Nel disegno di Obama l’orbita bassa dello spazio deve diventare più democratica, aperta non solo ai mezzi governativi ma anche a quelli dei privati. E, in prospettiva, al turismo nello spazio. Lo Stato deve concentrarsi sulle missioni più ambiziose, come la caccia agli asteroidi o lo sbarco su Marte”.
E del motore russo del razzo, imputato per l’incidente dice: “I russi hanno una grande tradizione, i loro motori sono apprezzatissimi. Quindi non generalizzerei anche se è evidente che in questo caso bisognerà andare a fondo. A preoccuparmi, semmai, è la decisione del Congresso americano di chiudere le porte commerciali alla Russia, dopo le vicende ucraine. A causa di quella decisione, gli americani dovranno produrre tutti i motori in casa loro. Ma è una produzione che richiede molto tempo”.