Allarme “rosso” in Veneto per la piena del Po, la protezione civile: “fate attenzione”

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Lo stato di allarme riguarda pressochè tutti i bacini dei principali fiumi che attraversano la regione (Po, Adige, Piave, Bacchiglione, alto e basso Brenta), e così a quasi tutto il territorio veneto sono estesi anche lo stato di pre allarme per rischio idrogeologico. Nel bollettino viene raccomandato agli enti destinatari di prestare la massima attenzione per la sorveglianza dei fenomeni previsti sul territorio di competenza e di prepararsi con congruo anticipo, rispetto agli orari indicati nel presente avviso, alla gestione di eventuali fenomeni emergenziali. Nel tratto veneto dell’asta del fiume Po, con il passaggio della piena, potranno essere interessate le strutture e le attività poste nelle aree golenali aperte, mentre non si prevede l’interessamento delle aree golenali chiuse. La Protezione civile raccomanda di interdire l’accesso nelle golene aperte, compreso l’utilizzo delle piste ciclabili, e di mantenere la massima attenzione lungo il corso d’acqua. Per motivi di sicurezza dovrà essere vietata la navigazione da diporto fino al rientro sotto le soglie di criticità. Si raccomanda infine ai Comuni interessati ed agli enti gestori di provvedere alla interdizione al transito di mezzi e persone attraverso i ponti in barche presenti sui rami di Po, nonché di provvedere alla loro apertura per il libero deflusso della piena e del materiale flottante trasportato. Una nuova forte ondata di maltempo è prevista sul Veneto dopo la pausa di oggi. Per questo il Centro funzionale decentrato della Protezione Civile regionale ha emesso un nuovo avviso di criticità dichiarando lo ‘stato di allarme’ (livello massimo-rosso) nell’area attraversata dal fiume Po e lo ‘stato di attenzione’ e preallarme nel resto del territorio veneto, Indicazioni che valgono dalle 12 di domani, sabato, alle 24 di domenica.

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