Alluvione a Milano, Lombardia sott’acqua: emergenza laghi e fiumi, è un disastro in tutta la Regione

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Milano vive una nuova giornata di emergenza con l’esondazione dei fiumi Seveso e Lambro, mentre in tutta Lombardia la pioggia continua a cadere incessante, portando fiumi e laghi a uscire dagli argini, con conseguenze pesantissime, a partire dalla morte di un uomo di 70 anni, caduto nelle acque del lago Maggiore, a Ispra, mentre tentava di ormeggiare la sua barca. “L’esondazione di Seveso, Lambro e altri fiumi lombardi e’ alquanto rilevante – ha twittato l’assessore ai Trasporti Pierfrancesco Maran – Sara’ una serata di forti disagi”.

In citta’ il Seveso e’ esondato una prima volta alle 15.20, nella zona di Niguarda, mentre la seconda esondazione, piu’ ampia, e’ arrivata fino a viale Fulvi Testi, viale Zara e la circonvallazione di viale Marche, con disagi alla circolazione: autobus deviati, due fermate della metro 5 irraggiungibili, sottopassi chiusi. Un’ora dopo il Seveso e’ esondato anche il Lambro. Le tre comunita’ presenti al parco Lambro – fra cui anche Exodus di don Antonio Mazzi – sono state evacuate ed e’ stato allestito un centro sportivo per l’accoglienza delle persone, molte delle quali anziane e malate. “Ci hanno spediti via tutti – ha raccontato don Mazzi -. Purtroppo e’ entrata l’acqua e ci siamo spostati. In una settimana ci sono stati tre preavvisi e una spedizione: non e’ possibile vivere cosi'”.

Sessanta le pattuglie della Polizia locale impegnate per l’esondazione, in aggiunta alle squadre dei vigili (40 per il Seveso, 20 per il Lambro), 7 equipaggi della Protezione civile comunale, uomini e mezzi del servizio idrico integrato di Mm, Atm, Amsa, Milano Ristorazione, Croce Rossa. I fiumi hanno creato disagi anche a Monza e Sesto San Giovanni, ma, nel caso del Seveso, secondo le previsioni il livello delle acque dovrebbe scendere dopo la mezzanotte. Intanto il Comune di Milano per domani invita i cittadini a usare i mezzi pubblici e non le auto e ha disposto la chiusura delle scuole in zona 9. Anche il lago Maggiore e’ uscito dagli argini e un uomo e’ stato ripescato, senza vita, dai sommozzatori dei vigili a Ispra (Varese). E’ un 70enne, residente a Bodio Lomnago, in provincia di Varese. Quando e’ caduto stava sistemando le cime della sua barca, ormeggiata nel porto del paese sul Lago Maggiore, che rischiava di andare alla deriva. Sempre nel varesotto, a causa dell’esondazione del fiume Tresa e’ stata evacuata la caserma dei vigili del fuoco di Luino (Varese). A Varese si e’ allagata la stazione delle Fs creando problemi ai passeggeri. Allagamenti poi in piu’ sedi ferroviarie delle Milano-Varese e Milano-Lecco-Bergamo, che hanno provocato ritardi ai treni fino a 30 minuti. Per quanto riguarda il traffico stradale disagi in alcuni tratti della A/8 Milano-Varese per l’esondazione sulla carreggiata del torrente Arnetta, tra Castronno e Cavaria.

Il lago di Como e’ esondato nelle piazze del centro. Sotto osservazione in provincia il livello del lago di Pusiano e del fiume Lambro in particolare nell’abitato di Merone. Numerose le segnalazioni di frane, smottamenti e allagamenti. Per la piena del fiume Ticino, cresciuto per tutta la giornata al ritmo di 4 centimetri l’ora, il Ponte di Barche di Bereguardo e’ stato chiuso al traffico. Poco prima delle 17 il fiume faceva segnare il livello di piu’ 1,70 metri sullo zero idrometrico, a pochi centimetri dal primo di stato di pre-allerta che scatta a piu’ 1,80. Nel pomeriggio la Protezione Civile della Lombardia ha diramato la “criticita’ moderata per rischio idraulico localizzato sul fiume Po” anche per la provincia di Pavia oltre che per quelle di Cremona e Mantova. Il maltempo colpisce duramente anche in Lomellina, con il Sesia esondato a Palestro, campagne sott’acqua e cascine isolate. La Regione consiglia di “non mettersi in viaggio se non strettamente necessario e quindi di restare assolutamente lontani dai corsi d’acqua e dai laghi e non sostare sui ponti”.

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