Astronomia: di nuovo visibile la più grande macchia solare degli ultimi 25 anni

MeteoWeb

eclisse ar 2192La più grande macchia solare degli ultimi 25 anni è di nuovo visibile, anche se la sua attività appare più moderata rispetto alla sua prima comparsa, che risale a metà ottobre, quando aveva generato intense eruzioni. Il punto ”non è tanto prevedere se ci sarà o meno un’eruzione solare, quanto riuscire a comprendere quali siano le caratteristiche che permettono di stabilire subito se l’eruzione avrà un impatto sulla Terra”, spiega Vincenzo Carbone, presidente del primo gruppo di lavoro italiano dedicato alla meteorologia spaziale, lo Swico (Space Weather Italian Community) e docente di Fisica solare nell’università della Calabria. Fra gli obiettivi dello Swico c’è la realizzazione entro il 2016 del primo servizio di ‘meteo spaziale’ in Italia. Compito di iniziative come questa è riuscire a dare in tempo utile l’allerta nel caso in cui le particelle liberate dall’attività solare possano colpire la Terra, causando tempeste geomagnetiche capaci di danneggiare i satelliti per le telecomunicazioni o di provocare blackout elettrici. Oltre a tenere d’occhio il Sole, obiettivo del servizio sarà controllare le possibili minacce che potrebbero arrivare da detriti spaziali e asteroidi che potrebbero incrociare l’orbita della Terra.

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