Il pluviometro ubicato a Carrara tra le 3,15 e le 5,50 della mattina del 5 novembre 2014 ha registrato un nubifragio come al solito rilasciato da cumulonembi. In base ai primi dati è possibile delineare la fascia ampia circa 10 km percorsa dai cumulonembi che hanno rilasciato oltre 200mm di pioggia. La curva pluviometrica allegata (in basso a destra) consente di riconoscere la tipi verticalizzazione che caratterizza i nubifragi rilasciati da cumulonembi come avvenuto il 9 ottobre 2014 a Genova (curva pluviometrica in alto a sinistra).
Le notizie fino ad ora pubblicate evidenziano che solo alle 4,41 sarebbe giunto l’allarme emanato dalla Protezione Civile. Notizia da approfondire.
E’ evidente che anche questa volta i cittadini sono stati colti all’improvviso dall’evento alluvionale che ha interessato parte dell’area urbana di Carrara.
I corsi d’acqua esondati, il Carrione ed il Parmignola, drenano bacini idrografici rispettivamente di circa 4800 ettari e di circa 200 ettari.
Danni notevoli alle proprietà pubbliche e private, nonostante interventi eseguiti per circa 30 milioni di euro dopo l’alluvione del 2012.
Ancora una volta si evince il drammatico ritardo istituzionale nell’organizzazione della difesa dei cittadini.
Ancora una volta mettiamo in evidenza che in tempi brevi e a costi contenuti bisogna organizzare un Sistema di Allarme Idrogeologico Immediati a scala locale e di bacino idrografico che possa fare attivare all’inizio dei nubifragi il piano di protezione dei cittadini.