Droni in volo sulle centrali nucleari, su grandi aeroporti, sui campi di calcio, su monumenti e centri cittadini. Il proliferare di questi “avvistamenti” in Italia e in molti Paesi del mondo sta suscitando allarme per il mancato rispetto delle più semplici regole della sicurezza del volo e per i rischi che ne potrebbero scaturire. Come affrontare questa nuova emergenza? Sarà questo uno degli argomenti al centro della conferenza “Droni, volare sicuri. Nuove polizze assicurative e nuove norme di sicurezza del volo”, che si svolgerà il prossimo 12 novembre a Roma presso il centro congressi dell’Atahotel Villa Pamphili (via della Nocetta 105, ore 9-18.30). Si tratta del secondo appuntamento di “Roma Drone Conference”, il ciclo di conferenze sulle applicazioni professionali dei droni, organizzato dall’associazione Ifimedia e da Mediarkè. La partecipazione è gratuita, ma è necessaria la registrazione, inviando una mail con i propri dati a segreteria@romadrone.it.
Il programma della conferenza, che vede come sponsor Pagnanelli Risk Solutions (PRS) e Italdron, prevede due sessioni. Una sarà dedicata appunto alla sicurezza del volo dei cosiddetti Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR) e ha ricevuto i patrocini da Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ((ENAC), Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (ANSV), Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza (AIAD), Italian Flight Safety Commettee (IFSC) e ENAV. Vi parteciperanno i massimi esperti in materia, che si confronteranno sulla necessità di una nuova normativa sulla sicurezza del volo degli APR, soprattutto per evitare situazioni pericolose e malaugurati incidenti. La società EuroUSC-Italia illustrerà la situazione italiana a paragone di quelle dei maggiori Paesi europei, come Francia e Gran Bretagna. Le aziende specializzate Italdron, FlyTop e Salt&Lemon presenteranno invece innovativi apparati per aumentare la sicurezza dei droni, come ad esempio un paracadute d’emergenza o sistemi di ridondanza e di “terminazione del volo”. Infine, una dettagliata mappa online su tutte le “no fly zone” in Italia (cioè le aree dove non è consentito il sorvolo) ad uso dei neo-piloti di APR sarà illustrata da Iptsat, in vista della pubblicazione su internet dal prossimo 28 novembre.
“La grande diffusione dei droni in Italia, utilizzati per applicazioni professionali ma soprattutto per divertimento, potrebbe rendere necessaria la definizione di nuove regole e norme per la sicurezza del volo”, ha dichiarato Luciano Castro, presidente di Roma Drone Conference. “Soprattutto in ambito professionale, infatti, queste macchine radiocomandate devono essere considerate veri aeromobili, con tutti gli oneri relativi al loro impiego. La diffusione di piccoli droni per attività amatoriali, inoltre, impone che i neo-piloti siano consapevoli delle regole del volo e anche dei numerosi divieti di sorvolo presenti sul territorio nazionale. Il rispetto di queste regole favorirà lo sviluppo di questo settore e ridurrà il rischio di danni o incidenti”.
La seconda sessione di “Roma Drone Conference” del 12 novembre sarà invece dedicata alle assicurazioni degli APR e ha ricevuto il patrocinio anche da Associazione Italiana Brokers di Assicurazione e Riassicurazione (AIBA) e Associazione Nazionale di Risk Manager e Responsabili di Assicurazioni (ANRA). Nuove polizze assicurative per i droni saranno presentate dai rappresentanti di importanti compagnie e broker, come Generali Italia, Ungaro Insurance Brokers, SATEC, CABI Broker e PRS. Il programma prevede anche relazioni sul risk management, sulle disposizioni relative alle assicurazioni contenute nel Regolamento ENAC sugli APR e anche sugli aspetti giuridici.