Gli scienziati dell’Accademia di Scienze Mediche Militari cinesi hanno sviluppato un vestito capace di mantenere all’esterno il virus Ebola e rimanere confortevole. Lo rivela l’agenzia Xinhua. Il vestito contro i rischi di contaminazione, indossato dalle squadre di supporto medico cinesi in Sierra Leone e in Mali, e’ il capo di vestiario “a piu’ alta protezione mai sviluppato dalla Cina”, spiega l’agenzia di stampa cinese. Il tasso di successo nella prevenzione del contagio e’ del 99,99% secondo un ricercatore dell’Esercito di Liberazione Popolare, Qi Jiancheng, che definisce l’abito “assolutamente adeguato” alla protezione di emergenza nelle zone in cui si e’ diffuso il virus. La veste anti-Ebola, spiega la Xinhua, mantiene una pressione atmosferica piu’ alta di quella normale, che serve a non fare trapassare il virus, e non impedisce i movimenti del personale sanitario che lo indossa, grazie al taglio del vestito e alla flessibilita’ dei materiali usati per confezionarlo. Gli stessi scienziati militari hanno poi sviluppato altre attrezzature, tra cui una tenda a tenuta stagna per mantenere temporaneamente in ambiente asettico i pazienti che potrebbero avere contratto il virus. Tute da lavoro, occhiali protettivi e guanti sono gli oggetti che hanno riscosso finora il maggiore successo, con ordini in arrivo dai diversi Paesi colpiti da Ebola per i produttori cinesi. Al momento, secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’, sono 4951 le vittime, in otto Paesi, per avere contratto il virus, su un totale di 13567 casi accertati.