Una famiglia che ha perso la propria casa a causa della recente colata lavica nelle isole Hawaii non vede l’ora di costruirne una nuova su di un terreno già teatro di un’altra colata lavica alcuni anni fa. Margaret e John Byrd hanno vissuto in quella casa distrutta per otto anni. Hanno allevato conigli e altri animali nell’estesa proprietà nella città rurale di Pahoa, nella Big Island.
“Ieri mentre la nostra vecchia casa bruciava, stavamo già gettando le fondamenta della nuova abitazione” ha detto la figlia della coppia, Dianna Wilcox. “E’ stata una strana coincidenza”.
La famiglia ha deciso di iniziare la costruzione della nuova casa a Settembre quando si sospettava di una probabile eruzione del vulcano Kilauea. Stanno infatti costruendo la nuova tenuta a 10 miglia da Kalapana, in un territorio già invaso dalla lava nel passato. Il trasloco ha richiesto ben tre settimane soprattutto per il trasporto degli animali, tra cui 80 conigli, capretti, galline, mucche e pecore, ha dichiarato Dianna Wilcox, che viveva nella casa insieme alla sorella, la fìglia e la nipote.
“Se abiti vicino ad un vulcano, sai che le forze delle natura avranno il sopravvento. Lei avrà il sopravvento” dice Dianna riferendosi a Pele, la divinità che preside il vulcano hawaiiano. “ Se la dea pretende la restituzione della sua terra, la ottiene. E’ una sorta di tassa per l’aldilà” afferma Dianna.
La lava si è fatta lentamente strada in questi mesi verso le comunità rurali e isolate del distretto di Puna, ma nel giro di 45 minuti si è unita al fango ed ha spazzato via la casa dei Byrd e il terreno circostante. La colata lavica si è arrestata Martedì scorso a circa 480 piedi dalla via principale di Pahoa, dicono le autorità locali.
Quando Dianna ha avuto la certezza che la propria casa sarebbe andata distrutta, aveva intenzione di tornarci per assistere al tragico evento; ma al suo arrivo la casa era già andata distrutta.
Il vicino di casa dei Byrd abita a circa mezzo miglio di distanza; ma non ha subito danni “grazie alle preghiere e all’intervento divino” dice lui.