Le acque del Lago Maggiore hanno smesso di crescere, come previsto, nelle prime ore della mattinata di oggi, fermandosi a 196,84 metri sul livello del mare a Verbania-Pallanza (la soglia di ”pericolo”, che segnala l’esondazione nei punti piu’ bassi di tutta la riva, e’ a 196 m.s.l.m.) e raggiungendo uno dei massimi livelli degli ultimi 12 anni. Molte zone sulla sponda piemontese rimangono sott’acqua, come i lungolago di Pallanza e Intra, a Verbania, e gli attracchi dell’Isola Bella, davanti a Stresa. Ancora sbilanciato e’, infatti, il bilancio tra afflussi e deflussi delle acque del lago: i primi alle 7,30 di oggi erano di 3.380 metri cubi al secondo, in leggero calo rispetto a ieri sera, mentre i deflussi erano di 1.898 metri cubi al secondo. I modelli di calcolo predisposti dal Dipartimento di scienze della terra dell’universita’ del Canton Ticino prevedono una discesa del livello di circa 70 centimetri nei prossimi due giorni, prima di una ripresa della crescita che dovrebbe portare a una nuova piena nella notte tra sabato e domenica, in conseguenza del peggioramento delle condizioni meteo e della ripresa delle piogge, previste soprattutto nella giornata di sabato.