Il lanciatore spaziale contente la navicella Soyuz TMA-15M che nella notte tra domenica e lunedi’ portera’ tra le stelle la prima astronauta italiana, Samantha Cristoforetti, e’ pronto. Le operazioni di assemblaggio da parte degli specialisti dell’agenzia spaziale russa Roscosmos nei padiglioni del cosmodromo di Bajkonur sono state ultimate. Il lanciatore e’ stato caricato sul treno e domani mattina sara’ trasportato e posizionato alla rampa di lancio numero 31. Al rocket rollout assistera’ la Cristoforetti unitamente ai suoi compagni di viaggio, Anton Shkaplerov, russo e comandante della Soyuz, e Terry Virts, americano e ingegnere di bordo come la Cristoforetti. Quest’ultima all’interno della capsula siedera’ alla sinistra. Il lanciatore russo, unico mezzo rimasto per trasportare gli astronauti nello spazio dopo la dismissione dello Space Shuttle, e’ alto 49,3 metri e ha un diametro di circa 8 metri dal peso di 308 tonnellate di cui 275 di combustibile che viene bruciato nel tragitto per entrare in orbita (8’40” dallo stacco da terra). Il razzo e’ composto da tre stadi. Il primo e’ quello composto da quattro razzi conici di colore grigio scuro (ognuno con un motore indipendente) dove e’ contenuto il carburante liquido. Il secondo e’ un elemento singolo di forma cilindrica con un motore ed e’ collegato alla testa del lanciatore. Il terzo, ultimo ad entrare in azione, ha dimensioni ridotte rispetto ai due precedenti e fornisce una spinta inferiore. Samantha Cristoforetti, 37 anni capitano dell’Aeronautica militare nonche’ astronauta dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), partira’ alle ore 22:01’13 (ora italiana) di domenica.