Con cappellino nero ben calzato, bomber azzurro e pantalone blu, abbigliamento per sfidare le basse temperature della steppa del Kazakistan, Samantha Cristoforetti, la prima astronauta italiana della storia, questa mattina ha visitato il prezioso e dettagliato museo spaziale posto all’interno del cosmodromo di Bajkonur. Il museo, che ripercorre minuziosamente la storia spaziale prima sovietica e adesso russa legata alla base, non e’ distante dalla rampa di lancio numero 31 dal quale nella notte tra domenica e lunedi’ partira’ alla volta della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Il viaggio verso lo spazio durera’ circa sei ore e la missione sara’ di lunga durata essendo la permanenza in orbita di ben sei mesi. La 37enne astronauta dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) partira’ alle ore 22:01’13 (ora italiana) a bordo della navicella Soyuz TMA-15M assieme al russo Anton Shkaplerov, comandante, e all’americano Terry Virts, ingegnere di bordo come la Cristoforetti. Nella giornata di ieri Samantha, assieme ai suoi compagni di missione, ha piantato il suo alberello lungo la via dei Cosmonauti affermando “e’ un grande onore avere il mio albero su questo viale dove ci sono quelli piantati da ogni essere umano che ha lasciato la Terra da Baikonur. L’ultima volta che ho piantato un albero ero in quinta elementare … oggi, ero felice come probabilmente quello di allora a 11 anni”. Diverse le foto di rito come quella odierna scattata all’interno del museo davanti al lanciatore Soyuz e sotto il tabellone che riporta l’immagine della loro missione. “E’ molto fortunato a condividere la mia avventura spaziale di volo con la mia splendida crewmates @AstroTerry e @AntonAstrey”, ha postato sui social network. In questi giorni l’equipaggio, in quarantena, ha svolto numerosi addestramenti presso il padiglione di assemblaggio indossando la tuta spaziale Sokol-KV2. Venerdi’ e’ programmato il rocket rollout, il trasferimento su rotaia dal padiglione dell’assemblaggio fino alla rampa di lancio della navicella Soyuz comprensiva dei suoi serbatoi (booster).