La forte scossa di terremoto, stimata sui 5.5 Richter, avvenuta nel pomeriggio di ieri sulla Romania centrale, a causa dell’elevata magnitudo è stata avvertita anche in Moldavia e in gran parte dell’Ucraina occidentale e meridionali, dove i palazzi e le abitazioni hanno oscillato per diversi secondi. Uno scuotimento significativo si è avvertito nelle città di Chisinau, Leopoli e Odessa. Fortunatamente, visto anche la notevole distanza dell’epicentro, non si segnalano danni, ne a cose che a persone sul territorio ucraino. Ma solo tanto spavento fra la popolazione, che da queste parti non è molto abituata a convivere con i terremoti. Figuriamoci con scosse oltre la soglia del danno, come quella che ieri ha pesantemente colpito la Romania.