Samantha Cristoforetti ha gli occhi del mondo addosso e in Italia c’e’ anche l’orgoglio per la prima donna astronauta del Paese. In Trentino pure l’emozione di vedere partire la bambina cresciuta in Val di Sole. La sua Male’ e’ pronta col maxischermo in piazza, per guardare il lancio che la portera’ nella missione Futura e insieme nella storia, come la prima astronauta italiana. Nata a Milano, Cristoforetti e’ infatti figlia di albergatori trentini, Antonella e Sergio, che a Male’ l’hanno cresciuta. In paese sono tutti in attesa di condividere i momenti della diretta, che vede in programma l’evento “Con Samantha nello spazio”. L’hanno organizzato Comune, Pro loco e Apt, insieme alle associazioni del posto. Il paese, 2.200 abitanti, 740 metri di altitudine, si trova nel Trentino nordoccidentale, puo’ considerarsi capoluogo e mercato principale della Val di Sole ed e’ da sempre il centro amministrativo, commerciale e culturale della vallata. Il toponimo latino Maletum (podere coltivato a melo, albero che e’ effigiato nello stemma) e alcuni ritrovamenti archeologici, come una lapide votiva del II secolo d.C., testimoniano la presenza romana. In paese Samantha la ricordano tutti, compreso il maestro di delle elementari, Marco Valenti, e sono stati di certo i primi a raccogliere le sue parole di bambina: il sogno di diventare astronauta. Era qualcosa di distante allora, come i film di fantascienza di quegli anni, che ha trasformato con gli studi e il lavoro nella realta’ che stasera sara’ sua. Da Male’ aveva continuato con le superiori a Trento, poi a Bolzano, fino alla laurea in ingegneria meccanica a Monaco, in Germania, prima di iniziare il percorso nell’Aeronautica. Il sindaco di Male’, Bruno Paganini, sara’ in prima fila stasera davanti al maxischermo, dove stanno preparando anche musica, balli, vin brule’ e frittelle di mele. E in Val di Sole attendono anche il presidente della Provincia autonoma, Ugo Rossi, insieme a una serie di amministratori locali. Rossi che, tra l’altro, e’ originario della stessa valle, anche se nato come Cristoforetti a Milano. Presidente che era stato tra i primi a inviarle per la missione spaziale un messaggio di in bocca al lupo, scrivendole: “Mi permetta di esprimerle tutta l’ammirazione della nostra comunita’, unita a un pizzico di inevitabile orgoglio, pensando al fatto che la prima donna italiana a viaggiare nello spazio sia figlia di questa terra. Una terra piccola, con una forte identita’, ma aperta al mondo. Buona fortuna”. Un orgoglio condiviso dal presidente del Consiglio provinciale trentino, Bruno Dorigatti, che ha rimarcato “la soddisfazione di constatare che la nostra piccola terra sa produrre assolute eccellenze e che da qui si puo’ partire per coltivare grandi sogni e compiere percorsi professionali del tutto straordinari”.