Reggio e Messina si preparano ad un appuntamento storico: l’arrivo della neve, con accumulo, fin sulle coste. Un evento rarissimo per la meteorologia dello Stretto, che non accade da quasi 16 anni e precisamente dal 31 gennaio 1999. E’ così che il 2014 ha deciso di concludersi, nel modo più degno per un anno zeppo di fenomeni meteo estremi. Dopotutto la neve, per quanto estrema sulla coste dello Stretto, è più una rarità piacevole e gradevole, a maggior ragione durante le festività natalizie, rispetto alle vere e proprie calamità come le alluvioni e i tornado che negli ultimi mesi hanno colpito gran parte del territorio calabro-siculo.
Le temperature stanno crollando, stamattina a Reggio e Messina il tempo è brutto e la colonnina di mercurio oscilla tra +8 e +9°C; dopotutto il vero freddo deve ancora arrivare. La colonnina di mercurio precipiterà verso il basso tra stasera e domani mattina, sempre sotto la pioggia ma con temperature che si abbasseranno fino ai +5/+6°C in città. Nella prossima notte, infatti, avremo intense precipitazioni e abbondanti nevicate sui rilievi, inizialmente in serata oltre i 600 metri di quota, ma con quota neve in calo fino ai 300 metri nel corso della notte. Domattina poi ci aspetta qualche breve schiarita ma farà freddissimo per tutto il giorno; in serata arriverà la neve, candida e soave, fin sulle coste. Le temperature si abbasseranno fino a 0°C e nella notte tra martedì e mercoledì potrebbero scendere persino sottozero, come non accade dal 28 febbraio e 1° marzo del lontanissimo 1973.
Proprio tra martedì pomeriggio e mercoledì pomeriggio, per circa 24 ore, nevicherà fin sulle coste, con accumuli significativi nelle zone tirreniche. Ma anche Reggio e Messina si imbiancheranno. Saranno due giorni freddissimi, domani e dopodomani: mercoledì 31 sulle coste dello Stretto anche in pieno giorno la temperatura farà fatica a superare i +2°C. La neve imbiancherà persino le isole Eolie, fin sulle coste. Sul promontorio di Capo Milazzo potranno esserci accumuli significativi. Poi tra mercoledì sera e giovedì mattina, nella notte di San Silvestro e il giorno di Capodanno, arriverà un ciclone dal mar Jonio con venti impetuosi nelle zone joniche, forti mareggiate e piogge torrenziali. Le temperature si alzeranno di qualche grado; inizialmente continuerà a nevicare fin sulle coste, poi diventerà pioggia e la quota neve risalirà fino ai 300 metri durante la notte, e fino ai 400–500 metri nella giornata di Capodanno. Continuerà a fare molto freddo anche venerdì 2 gennaio, quando però tornerà a splendere il sole e nel primo weekend del 2015 ci sarà bel tempo con il ritorno alla normalità. Tutti i rilievi intorno allo Stretto verranno sommersi di neve: Aspromonte, Peloritani, Etna e Nebrodi renderanno il paesaggio simile a quello di un fiordo norvegese, con la neve fin sul mare che persisterà per diverse ore a causa del freddo persistente. Per monitorare l’evoluzione meteo in diretta, ecco le pagine del nowcasting: