Meteo Weekend: refoli freddi raggiungeranno l’Adriatico, tempo stabile ma anche nebbioso sulle regioni del centro-nord

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eur_fullL’analisi sinottica odierna sull’area euro-atlantica mostra un impianto circolatorio che d’invernale ha ben poco. Il flusso perturbato principale continua a scorrere a latitudini piuttosto alte, sopra i 50° di latitudine nord, subendo significative accelerazioni proprio fra l’Atlantico settentrionale, la Norvegia e il mar del Nord. Questo intenso flusso zonale scorre lungo il margine meridionale di una profonda depressione extratropicale, a carattere freddo, che tende a traslare in direzione del mar di Norvegia, presentando un minimo barico al suolo sotto i 980 hpa. Le sostenute correnti occidentali atlantiche separano l’ampia circolazione depressionaria, presente sul mar di Norvegia, da un promontorio anticiclonico di matrice azzorriana, che dal Mediterraneo centro-occidentale si estende fino ai vicini Balcani. La graduale spinta verso sud di questa profonda depressione tende, gradualmente, ad erodere il lato più settentrionale di questo promontorio anticiclonico oceanico, con un conseguente inasprimento del “gradiente barico orizzontale” fra il mar del Nord, la Germania, la Polonia e la Repubblica Ceca che sta determinando una notevole intensificazione dei venti da O-NO e NO, che raggiungono l’intensità di burrasca fin sulle coste olandesi.

avnpanel1Nel corso della giornata di domani la profonda depressione, centrata sul mar di Norvegia, progredendo ulteriormente verso latitudini più meridionali, fino all’Europa centro-orientale, oltre a portare delle nevicate fino a bassissima quota dalla Repubblica Ceca alla Polonia, la Slovacchia e la Bielorussia, favorirà anche lo sconfinamento di refoli di aria fredda, polare marittima, anche sul nord-est e sui settori adriatici, dove si verificherà anche un calo delle temperature per l’avvento di una moderata ventilazione dai quadranti settentrionali. Al contempo, i refoli di aria più fredda che aggireranno ad est le Alpi, versandosi sull’Adriatico riusciranno a confinare il promontorio anticiclonico, di matrice oceanica, fra il Mediterraneo occidentale e la Sicilia, dove il campo barico rimarrà più elevato. Ma gli effetti di questa avvezione fredda, soprattutto in quota, risulteranno piuttosto marginali sulle nostre regioni. Tanto che già da domenica un aumento del campo del geopotenziale (alla quota di 500 hpa), proprio lungo il meridiano di Greenwich, favorirà un ulteriore affondo verso le Repubbliche Baltiche, la Bielorussia e l’Ucraina, di questa circolazione depressionaria a carattere freddo, dove l’avvento delle masse d’aria fredde, polari marittime, fino al cuore dei bassopiani della Polonia, Bielorussia e Ucraina, daranno luogo ad un consistente calo termico che contribuirà a far abbassare sensibilmente la quota dello “zero termico”.

Rta850m11Il vasto nocciolo di aria fredda in quota, polare marittima, muovendosi verso levante, si sovrapporrà su un ampia area ove stagnano presso il suolo masse d’aria molto dense e fredde (“cuscino freddo”), d’estrazione continentale, con uno “zero termico” attestato a livello del piano. Ciò in presenza di precipitazioni assicurerà nevicate con tanto di accumulo fino al suolo. Sull’Italia, invece, il rialzo dei valori di geopotenziale riporterà condizioni di stabilità in gran parte delle nostre regioni, anche se bisogna ricordarsi che in questo periodo dell’anno l’alta pressione non è sempre sinonimo di bel tempo e clima soleggiato, causa il fenomeno dell’inversione termica (dovuto ai cieli sereni) e la stagnazione dell’umidità nei bassi strati che agevola la formazione delle solite foschie e banchi di nebbia notturni lungo le pianure e le vallate delle regioni del nord e in parte di quelle del centro. Le formazioni nebbiose, inoltre, durante la mattinata, venendo riscaldate dai primi raggi di sole, tenderanno a sollevarsi dando luogo a cieli in genere nuvolosi o molto nuvolosi per la persistenza di una densa nuvolosità bassa (strati) che causerà grigiori, dando all’atmosfera un aspetto umido e uggioso, come avviene sovente in Val Padana, quando la circolazione dei venti nei bassi strati rimane ferma.

avnpanel4Il promontorio anticiclonico, inoltre, agevolerà la formazione di intense “inversioni termiche” sulle pianure del nord e del centro Italia, prodotte principalmente dall’irraggiamento notturno del suolo che interessa gli strati più bassi della troposfera. Quando il cielo è sereno, in una condizione anticiclonica, con venti deboli o assenti, e poco o nullo rimescolamento delle masse d’aria. In tali condizioni il terreno irradia calore verso la media atmosfera, liberandolo rapidamente verso l’alto. Tale situazione agevola un forte raffreddamento del terreno, favorendo la formazione di uno strato di aria fredda che ristagna presso il suolo, a circa 100-200 metri di altezza, mentre sopra tale quota affluisce o si deposita aria decisamente più calda. Questo strato di aria fredda e stabile, essendo più pesante, rimane a livello del suolo e con la condensazione dell’umidità origina le temute nebbie d‘irraggiamento, molto note in inverno nella pianura Padana e nelle vallate alpine e appenniniche. Essa raggiunge un massimo di intensità al primo mattino per poi scomparire durante le ore più calde della giornata. Inoltre questo fenomeno assume maggior evidenza in inverno e in presenza di cieli sereni o poco nuvoloso.

satellite nasa italia todayPREVISIONI

SABATO 20 DICEMBRE 2014

Al mattino nebbie e foschie sulla pianura Padana, con cieli prevalentemente nuvolosi o irregolarmente nuvolosi, specie fra Liguria, alta Toscana, Piemonte, Lombardia e ovest dell’Emilia. Nel corso della tarda mattinata pioviggini e deboli piogge si vedranno fra la Liguria, il Piemonte e parte della Lombardia. Un po’ di nubi insisteranno fra Marche, Toscana e Umbria. Sulle rimanenti regioni prevarranno condizioni di tempo stabile e prevalentemente soleggiato, con cieli in larga parte poco nuvolosi o al più parzialmente nuvolosi.

Nel pomeriggio avremo ancora una nuvolosità piuttosto diffusa sulle regioni settentrionali e sulla Liguria, con possibilità di deboli piogge fra Liguria, alta Toscana. La nuvolosità aumenterà anche lungo l’arco alpino, dove si verificheranno delle deboli nevicate lungo le aree di confine con la Svizzera e l’Austria. Cieli parzialmente nuvolosi o nuvolosi insisteranno tra Toscana, Lazio, Campania e Umbria. Ancora prevalenza di tempo stabile e soleggiato sulle rimanenti regioni, con larghi spazi di sereno, specie sul meridione.

i_iy_stDOMENICA 21 DICEMBRE 2014

Al mattino nebbie e foschie sulla pianura Padana, con cieli prevalentemente nuvolosi o irregolarmente nuvolosi, in particolare sulla Liguria. Nel corso della mattinata un aumento della nuvolosità è atteso fra Romagna, Marche, Abruzzo e sul Molise, dove non si escludono delle deboli piogge a carattere isolato, più probabili fra Abruzzo e Molise. Condizioni di spiccata variabilità, con cieli parzialmente nuvolosi o nuvolosi fra Puglia, Campania, Calabria tirrenica e Sicilia settentrionale.

Nel pomeriggio insisterà ancora un po’ di nuvolosità irregolare sulle regioni adriatiche, con addensamenti un po’ più consistenti proprio fra Abruzzo e Molise. Sulle rimanenti regioni si affermeranno condizioni di spiccata variabilità, con cieli parzialmente nuvolosi o nuvolosi fra Puglia, Campania, Calabria tirrenica e Sicilia settentrionale. Maggiori spazi soleggiati si vedranno in Sardegna, Liguria e sulle regioni settentrionali.

eu_stTEMPERATURE

Sono previste in diminuzione sulle regioni adriatiche e fra Friuli Venezia Giulia e Veneto, stazionarie o addirittura in lieve aumento sulle Isole Maggiori.

VENTI

Spireranno generalmente deboli su tutti i mari. Solo fra mar di Sardegna, Canale di Sardegna e Canale di Sicilia spirerà una tesa, a tratti anche piuttosto sostenuta, ventilazione da NO, che presenterà ulteriori rinforzi sul mar di Sardegna. Domenica moderati e freddi venti da NE dai valichi delle Alpi Dinariche si verseranno sull’Adriatico centro-meridionale, con raffiche che potranno toccare i 40-45 km/h fra Gargano e litorale barese, oltre che sul Salento. Venti di grecale raggiungeranno pure il Tirreno, con raffiche di caduta fra basso Lazio e coste campane.

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Domani si presenteranno tutti da quasi calmi a poco mossi. Solo fra mar di Sardegna, Canale di Sardegna e Canale di Sicilia si verificherà un sensibile aumento del moto ondoso per il rinforzarsi dei venti da NO, con mari da mossi a molto mossi, soprattutto a largo. Domenica anche l’Adriatico centro-meridionale e il basso Tirreno si presenteranno mossi.

TENDENZA PER LA PROSSIMA SETTIMANA

Il periodo pre-natalizio sarà caratterizzato da condizioni di stabilità e tempo soleggiato, merito dell’espansione sul Mediterraneo dell’alta pressione azzorriana che favorirà anche un deciso rialzo delle temperature, regalando altre giornate miti che d’inverno hanno ben poco a vedere. L’alta pressione però dal canto suo dovrebbe agevolare l’intensificazione di nebbie e foschie sulle pianure del nord e nelle valli del centro.

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