31 gennaio 1999 – 31 dicembre 2014. Quindici anni e undici mesi esatti dopo l’ultima storica nevicata in riva allo Stretto, Reggio e Messina oggi si sono imbiancate all’alba, come quel giorno che era gennaio 1999 ma era sempre 31, come oggi. Ma stavolta la nevicata è stata molto più significativa: innanzitutto più abbondante, con accumuli di quasi 10cm in spiaggia nella zona nord di Reggio tra Gallico e Catona e a Messina centro (9mm di neve sciolta misurati a Reggio Nord-Catona, 5mm invece a Reggio centro e ben 12mm a Messina), poi più violenta, con il rarissimo fenomeno del “sea smoke” per i contrasti termici tra il mare ancora tiepido e l’aria gelida arrivata all’improvviso a stagione ancora appena iniziata; e infine molto più estesa e diffusa, in tutto lo Stretto da nord a sud e su entrambi i versanti. E lo Stretto oggi ha dato uno spettacolo straordinario. La temperatura massima non ha superato i +4°C, dopo le minime di 0°C. Un freddo eccezionale, una nevicata storica.
Straordinario il fascino delle spiagge imbiancate, ma anche dei panorami di Aspromonte e Peloritani completamente imbiancati, sin dalle loro pendici. E questa neve resisterà a lungo, perchè è abbondante anche in collina e per sciogliersi ci vorrà parecchio. Un manto soave e candido, che è sceso silenzioso nella notte regalando un risveglio da fiaba agli abitanti dello Stretto e ai bambini che sognavano di poter vedere la neve dal vivo nella loro città, in riva al mare, nel cuore del Mediterraneo e a due passi dall’Africa sahariana. Fino a qualche settimana fa c’era la sabbia del deserto sul cielo dello Stretto; è un fenomeno molto più frequente della neve a queste latitudini.
“Questo è il mio mare, il mio mondo che sol di sogni vive: è il più bel mare del mondo” cantava Milva a Sanremo nel lontanissimo 1961. Una citazione d’altri tempi, per un evento d’altri tempi destinato a rimanere nella storia della climatologia Mediterranea.