“Questi sono veramente risultati senza precedenti, sono una notizia meravigliosa in termini di salute pubblica mondiale”, ha sottolineato Pedro Alonso, direttore del programma mondiale dell’Oms contro la malaria, attribuendo tale progresso soprattutto a un maggiore impegno finanziario e politico contro la malattia. Tuttavia, nonostante gli aiuti finanziari siano triplicati rispetto al 2005, i programmi di lotta alla malaria mancano ancora dei fondi necessari: nel 2013 sono stati messi a disposizione 2,7 miliardi di dollari (2,2 miliardi di euro) contro i 5,1 miliardi necessari.
L’Oms ha però espresso preoccupazione per la diffusione dell’Ebola che, destabilizzando i sistemi sanitari dei tre Paesi africani più colpiti – Sierra Leone, Liberia e Guinea – rischia ora di privare alcuni pazienti delle cure contro la malaria.
“Ebola potrebbe essere un problema importante”, ha sottolineato Richard Cibulskis, principale autore della relazione, ricordando che prima dell’epidemia si stimava che nei tre paesi colpiti si arrivasse a 20.000 decessi l’anno per malaria. “Avevano fatto progressi fino al 2013 nella lotta contro la malaria”, ha aggiunto, rammaricandosi del fatto che “alcune campagne devono essere sospese a causa del rischio di contagio del personale sanitario”.
Salute: quasi dimezzati i decessi per malaria dal 2000
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