Capodanno 2015 tra feste in piazza e tuffi nell’acqua gelata

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venezia meteo capodannoFeste in piazza, tuffi nell’acqua gelata e nuovi nati che si sono affacciati al mondo poco dopo la mezzanotte, hanno salutato il 2014 che se ne e’ andato e l’arrivo del 2015. A Roma, la festa piu’ grande e’ stata al Circo Massimo, con un concerto cui hanno assistito circa 600mila persone. Spettacoli all’aperto anche ai Fori Imperiali. A Milano, 70 mila in piazza Duomo per il concerto di fine anno. A Matera, designata Capitale europea della Cultura per il 2019, si e’ brindato con una festa “europea” nel centro storico, a pochi passi dai Sassi: tanti i turisti, anche stranieri. Con le feste all’aperto arriva anche, inevitabilmente, una gran quantita’ di rifiuti. A Roma, l’Ama, che ha impiegato 185 operatori e 85 mezzi, ne ha raccolto in piazze e strade circa 120 tonnellate. A Venezia, dove sono arrivati in 60 mila per assistere allo spettacolo dei fuochi d’artificio sulla laguna, quasi 100 metri cubi. Non tramonta, anzi e’ un’evergreen, la tradizione di un tuffo nel primo giorno dell’anno. A Roma, come ogni capodanno, Maurizio Palmulli, piu’ noto come Mister Ok, ha dato il suo benvenuto al 2015 con un tuffo nel Tevere da Ponte Cavour a mezzogiorno in punto. Il volo d’angelo ha attirato l’attenzione di romani e turisti, incuriositi dall’esibizione. Senza sfidare le altezze, ma fronteggiando comunque l’acqua gelata, a Viareggio in 221 si sono tuffati in mare, incoraggiati dalla bella giornata di sole; e come sempre non sono mancati i partecipanti mascherati, oramai tradizione di questo tuffo: tra loro, re Carnevale e un sindaco simbolico, visto che la citta’ e’ commissariata da mesi. Il sindaco, quello vero, si e’ tuffato invece a Livorno insieme ad altri 150 temerari: il primo cittadino Filippo Nogarin si e’ presentato all’appuntamento con maglietta ‘No Tav’, poi ha sfidato il freddo in costume. In tanti anche in Calabria, a Catanzaro, Crotone e Reggio Calabria, hanno rispettato il rito con un bagno in mare: nel capoluogo in cinquanta, a causa del mare mosso, hanno dovuto ripiegare sulle acque del porto. Tommaso e Aurora sono i due primi nati dell’anno a Roma, e forse addirittura in tutta Italia. I due neonati romani sono venuti alla luce in due diversi ospedali della Capitale, entrambi a mezzanotte spaccata subito dopo il countdown, tanto da guadagnarsi l’appellativo di ‘orologini svizzeri’. Un ‘primato’ che si contendono con Tiago Antonio, nato a Milano, anche lui allo scoccare della mezzanotte, Isra, una bimba nata a Pinerolo, secondogenita di una coppia di genitori di tunisini.

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