Internet arriverà anche nello Spazio e su Marte: l’ambizioso progetto di Google e Space X

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Il progetto prevede di realizzare un sistema con centinaia di satelliti in orbita bassa ed i dati Internet andrebbero nello spazio rimbalzando di satellite in satellite per poi tornare ad un’antenna sulla Terra


foto-spazio9-1Internet che viaggia attraverso le fibbre ottiche o nei cavi sotterranei per arrivare alle nostre abitazioni sarà presto solo un vecchio ricordo. Un ambizioso progetto a cui stanno lavorando due colossi come Google e SpaceX, guidata dal vulcanico Elon Musk, patron anche di Tesla, stanno lavorando affinchè il ‘provider’ possa arrivare direttamente dallo spazio e coprire così  un ombrello vastissimo di territorio, anche le regioni del pianeta piu’ povere o piu’ remote, con una copertura globale. Ma l’ambizione dei ricercatori non finisce qui, ma si spinge ben oltre: far arrivare internet addirittura su Marte. L’idea e’ sviluppare un sistema con centinaia di satelliti in orbita bassa che porti il web ovunque sulla Terra. Progetto che fa gola anche a Facebook e alla Virgin Galactic di Richard Branson.

asteroide-2014-ol339-nuova-luna-orbitaL’idea e’ stata anticipata a novembre da Elon Musk, che dal sistema di pagamenti PayPal al treno superveloce Hyperloop, ha sempre esplorato territori innovativi, spesso giudicati “irreali”.  Pochi giorni fa, Musk, amministratore delegato di SpaceX, l’azienda specializzata in viaggi spaziali a basso costo che porta anche i rifornimenti alla Stazione spaziale internazionale, l’ha confermato a Bloomberg. E il sito The Information, nelle ore successive, ha riportato la notizia che Google investirebbe 1 miliardo di dollari, sui 10 necessari alla realizzazione del progetto. Al momento non ci sono spiegazioni tecniche più preciso sul come sarà possibile realizzare una rete in orbita. Le indiscrezioni parlano di una ‘flotta’ iniziale di 700 satelliti che verrebbero lanciati ad un’orbita di circa 1200 chilometri dalla Terra, molto piu’ bassa rispetto a quella geostazionaria di oltre 30mila chilometri, nella quale si trovano i tradizionali satelliti per le telecomunicazioni. Secondo Bloomberg, nella visione di Musk, i dati Internet che vanno ad esempio da Los Angeles a Johannesburg non passeranno piu’ attraverso router e reti terrestri. essi andrebbero nello spazio rimbalzando di satellite in satellite per poi tornare ad un’antenna sulla Terra, per essere poi “smistati” nel paese di ricezione.  Per il sito di tecnologia Gizmodo, farebbero ponte tra loro attraverso un sistema di comunicazioni laser. “La velocita’ della luce e’ il 40% piu’ veloce nel vuoto dello spazio che attraverso la fibra”, dice Musk. “Il nostro obiettivo – aggiunge – e’ quello di creare un sistema di comunicazione globale piu’ grande di tutto quello di cui si e’ parlato fino ad oggi”. L’idea di portare il web in tutto il mondo, connettendo tre miliardi di popolazione sconnessa, e’ perseguita anche da Facebook e Richard Branson, proprietario di Virgin Galactic, che vuole usare i satelliti grazie ad un progetto ideato dalla compagnia OneWeb e supportato anche dal gruppo Qualcomm. Per altro, la stessa Google ha lanciato un anno e mezzo fa il Project Loon, cioe’ palloni aerostatici che portano la connessione in paesi in via di sviluppo e ha acquistato la compagnia di droni Titan Aerospace. La partecipazione di Mountain View al progetto di SpaceX ha pero’ un obiettivo finale molto ambizioso, quasi irreale da poter realizzare nel medio periodo, cioè connettere pure il Pianeta Rosso. “Anche li’ sara’ importante avere un network di comunicazione” dice Elon Musk  “ci vorra’ tempo, ma tra i nostri investimenti futuri c’e’ anche quello di fondare una citta’ su Marte”.

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