Maltempo, un anno fa l’alluvione di Modena: 38 milioni per la sicurezza degli argini

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“A un anno di distanza dall’alluvione, ricordiamo innanzitutto il coraggio e la generosità di quanti dal primo minuto si sono impegnati per aiutare i concittadini in difficoltà, e un pensiero particolare va ad Oberdan Salvioli, che ha perso la vita”. E’ quanto sottolinea il presidente della Provincia di Modena Gian Carlo Muzzarelli, che lunedì farà in aula il punto su quanto è stato fatto finora, ma anche su “quanto resta da fare per la prevenzione e la sicurezza dei nostri fiumi, sulle attività per favorire la ricostruzione e rimborsare cittadini e imprese per i danni subiti” a seguito dell’esondazione del fiume Secchia. In consiglio provinciale saranno illustrati i dati relativi ai rimborsi effettuati e quelli ancora da completare e sarà fatto il punto sul piano di interventi di sicurezza degli argini avviato dopo l’alluvione, che prevede investimenti complessivi per oltre 38 milioni di euro con oltre 70 interventi, in parte già realizzati. Per i risarcimenti dei danni e la messa in sicurezza del nodo idraulico di Modena sono disponibili 210 milioni di euro: oltre ai 50 milioni per i privati, 15 milioni per 52 cantieri conclusi sugli argini dei fiumi, altri 23 milioni sempre per gli argini per interventi in corso di programmazione, 80 milioni per i danni alle attività produttive, 7,4 milioni per il ripristino delle opere pubbliche danneggiate, delle strutture pubbliche sociali e sanitarie, religiose, sportive e dei beni di interesse storico-artistico. Le risorse rimanenti saranno utilizzate per ulteriori interventi di messa in sicurezza.

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