Ora il grosso di questa avvezione fredda, di origine polare continentale, si sta spostando in direzione della Turchia occidentale, dove si attendono fitte nevicate che risulteranno davvero molto abbondanti sul settore occidentale dell’altopiano Anatolico. Nel corso del pomeriggio e dalla serata successiva il flusso freddo traslerà gradualmente verso il tratto di mare ad est di Creta, agevolando un miglioramento sulla Grecia e una estensione degli ammassi nuvolosi, con le annesse nevicate, sulla Bulgaria sulla Turchia occidentale, dove riprenderà a nevicare sull’altopiano interno, con quota neve in progressiva diminuzione lungo le coste nord-occidentali. Lo spostamento del blocco d’aria molto fredda verso il mar Nero e la Turchia centro-occidentale richiamerà una ventilazione dai quadranti settentrionali che darà luogo a nevicate diffuse su buona parte dell’altopiano Anatolico centro-occidentale, inclusa la capitale Ankara. Molte città dell’altopiano interno rischiano di sperimentare nevicate piuttosto copiose e persistenti, capaci di lasciare significativi accumuli nivometrici che potranno creare non pochi disagi ai trasporti. Sulle coste settentrionali della Turchia, a causa del “forcing” orografico che i monti del Ponto esercitano alle gelide correnti settentrionali provenienti dall’Ucraina, le nevicate potranno spingersi fino a quote pianeggianti, imbiancando diverse città e località lungo le rive meridionali del mar Nero, come Cide, Inebolu, Zonguldak, Karasu.
Ondata di freddo fra Grecia e Turchia, attese nevicate molto abbondanti sull’altopiano Anatolico centro-occidentale
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