Salute: Cannabis per curare l’epilessia, la ricerca dà ottime speranze

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Continuano le ricerche e gli studi sulle possibili proprietà curative della Cannabis per le crisi epilettiche; lo studio pubblicato da Neurobiology of Disease è stato condotto da Roberto Di Maio, ricercatore italiano

Da tempo circolava la voce della potenzialità della cannabis terapeutica, e per alcune patologie le sue proprietà curative sono state provate anche scientificamente. Ma gli studi sulla cannabis e sulle sue proprietà curative  tendono a procedere ad un ritmo incalzante tanto che oggi, alcuni ricercatori avanzano la tesi che la cannabis terapeutica potrà essere utilizzata come cura contro l’epilessia. Sull’ argomento già si erano espressi alcuni ricercatori, soprattutto a seguito del caso in California, di Charlotte Figi, una bambina affetta da epilessia che curata con la cannabis terapeutica in un anno aveva registrato ottimi miglioramenti in un anno. Lo studio di cui si parla in quest’articolo si è concentrato maggiormente nell’evidenziare come la cannabis abbia proprietà curative nell’ambito dell’epilessia.

Roberto Di Maio
Roberto Di Maio

La ricerca, pubblicata da Neurobiology of Disease e condotto da Roberto Di Maio, ricercatore italiano che lavora all’universita’ di Pittsburgh grazie a una borsa della Fondazione Rimed di Palermo è sttao  per ora condotto solo dai topi,  dopo aver indotto un evento epilettico acuto nei ratti con un’iniezione di pilocarpina, gli animali sono stati divisi in due gruppi, uno dei quali ha ricevuto una basso dosaggio quotidiano di un derivato sintetico della cannabis. Dopo 15 giorni e’ stata sospesa la somministrazione e, dopo 6 mesi di osservazioni, e’ stato analizzato il cervello degli animali: il gruppo trattato con la molecola cannabinoide mostrava comportamento epilettico quasi assente, mentre gli animali non trattati avevano invece sviluppato una forte sindrome epilettica. ”L’idea – spiega Di Maio – nasce dal fatto che i cannabinoidi possono modulare e bilanciare i meccanismi di eccitabilita’ neuronale ed agire specificamente sulla funzione dei mitocondri, entrambi fenomeni biologici strettamente correlati alla malattia epilettica. Questo studio ipotizza che il potenziale anti epilettogenico dei cannabinoidi si espleti attraverso il recupero delle disfunzioni neuronali”.

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