E’ stato previsto per sabato 10 gennaio il nuovo lancio del cargo SpaceX che porterà rifornimenti e esperimenti scientifici sulla Stazione Spaziale Internazionale. Ad annunciarlo è La Nasa riferendo che il lancio della missione, che partirà a bordo della navicella Dragon con un razzo Falcon 9, è previsto per le 04,47 (ora locale) dalla base di lancio Complex 40 della base Cape Canaveral Air Force Station, in Florida. Il cargo SpaceX avrebbe dovuto partire martedì scorso 6 gennaio, ma il countdown è stato fermato ad 1 minuto e 21 secondi dalla fine. “Gli ingegneri avevano rilevato un problema ad uno dei due attuatori di controllo della spinta del vettore del secondo stadio del Falcon 9 e hanno così fermato il conto alla rovescia” spiega la Nasa. Giunto alla sua quinta missione di rifornimento per la Stazione Spaziale Internazionale, il cargo SpaceX, realizzato dalla società californiana fondata da Elon Musk nel 2002, porta a bordo materiali di approvvigionamento per gli astronauti della Iss, tra cui c’è al momento anche l’astronauta italiana dell’Esa Samantha Cristoforetti, materiali per esperimenti scientifici e lo strumento Cats della Nasa. La missione ha una particolarità importante rispetto alle precedenti, tenterà il rientro, subito dopo il lancio, del primo stadio del razzo vettore Falcon 9. Il recupero del primo stadio del Falcon 9, un test mai realizzato prima, è previsto su una speciale e autonoma base di approdo per droni, una sorta di grande chiatta, ormeggiata al largo dell’Oceano Atlantico, a 300-400 chilometri dalle coste di Jacksonville (Florida). Proprio il 16 dicembre scorso, la stessa SpaceX, la società californiana fondata da Elon Musk nel 2002, ha però ammesso con un intervento sul suo sito, che le “probabilità di successo” di questa manovra “non sono elevate, ma vicine al 50%”. “In ogni caso, questo test rappresenta il primo di una serie di esperimenti di rientro che hanno come obiettivo il recupero del primo stadio del Falcon 9” ha spiegato sul suo sito la SpaceX, la società che dal 2012 è diventata la prima compagnia privata ad aver inviato un veicolo spaziale alla Stazione Spaziale Internazionale, nell’ambito del programma Commercial Orbital Transportation Services della Nasa. “E’ già molto complesso far rientrare qualunque cosa dallo spazio, ma -ha detto la società- riportare indietro il primo stadio del Falcon 9 facendolo atterrare in un luogo preciso può comportare molti più problemi”.