E’ avvenuto con successo questa mattina il lancio della capsula Dragon dell’azienda americana SpaceX, che dovrà portare i rifornimenti alla Stazione spaziale internazionale. La sequenza di lancio della capsula Dragon SpaceX diretta verso la Stazione Spaziale per la missione CRS-5 era stata interrotta lo scorso 6 gennaio, a poco più di un minuto dalla partenza, prevista alle 12:20 italiane. Il comando che ha bloccato il conto alla rovescia è stato inviato automaticamente quando un attuatore utilizzato per controllare la direzione della spinta del secondo stadio del lanciatore Falcon 9, sempre della SpaceX, non si è comportato come previsto. Poiché la finestra di lancio era istantanea, il rinvio al 10 gennaio è stato inevitabile.
La missione aveva una particolarità importante rispetto alle precedenti: si doveva tentare il rientro, subito dopo il lancio, del primo stadio del razzo vettore Falcon 9. Il recupero del primo stadio del Falcon 9, un test mai realizzato prima, era previsto su una speciale e autonoma base di approdo per droni, una sorta di grande chiatta, ormeggiata al largo dell’Oceano Atlantico, a 300-400 chilometri dalle coste di Jacksonville (Florida). Sfortunatamente, il CEO SpaceX ha reso noto che il razzo ha raggiunto la chiatta ma l’atterraggio è avvenuto troppo bruscamente, e ciò probabilmente lo ha danneggiato irrimediabilmente. Si attendono aggiornamenti nelle prossime ore.