Il rapporto scarpa e donne cela una stretta correlazione con alcune aree del cervello femminile, che possono spiegare la dipendenza dal tacco esagerato, simbolo sia per uomini che per donne di seduzione ed eros
Il rapporto tra scarpe e le donne è complesso, è un rapporto conflittuale di amore odio, che spesso difficilmente riescono a “controllare”, l’impulso frenetico della scarpa a tutti i costi porta il gentil sesso ad essere vittima più delle volte di quello shopping compulsivo che tanto viene enfatizzato nelle pubblicità, serie tv e i mass media in generale. Lo stereotipo della donna con la fissa per le scarpe è oggetto di risata e comicità. Ma in realtà questo va ben oltre un semplice luogo comune, un gruppo di scienziati olandesi ha scoperto infatti che c’è una stretta correlazione fra il cervello della donna e le scarpe: l’immagine di un bel paio di scarpe quando indossate da un vip modificano l’attività cerebrale femminile.
Gli studiosi della Erasmus University dei Paesi Bassi affermano che, quando una donna vede una celebrità che indossa un paio di calzature questa visione altera le funzioni del suo cervello:24 pazienti hanno visionato 40 immagini di donne, famose e non famose, che indossavano scarpe alla moda. Le fotografie delle scarpe di celebrità hanno provocato un’attività in una certa area del cervello femminile che non è stata invece causata dalla visione delle immagini di persone normali. Lo studio è pubblicato nel Journal of Economic Psychology, ma non è una prova scientifica che ha raggiunto livelli di sperimentazione estesa tale da non poter essere confutata; dunque gli esperti di marketing possono anche non focalizzarsi su questo aspetto scientifico, utilizzando vip dello spettacolo per pubblicizzare la propria calzatura, cosa che peraltro ormai già fanno da tempo.
Il numero di donne che ha affermato di voler comprare un particolare modello di scarpe non ha avuto differenze se tale era indossato da una celebrità o meno. Sicuramente anche se la ricerca scientifica non ha portato a dei risultati importanti, rappresenta comunque un primo passo che da una spiegazione scientifica alla passione sfrenata per alcune donne allo shopping delle calzature più stravaganti. Sicuramente la ricerca non ha messo in luce nulla di nuovo invece per quanto riguarda l’influenza che la società in generale ed in questo caso specifico le donne subiscono dal “grande schermo” e dalle riviste. Ma la cosa su cui porre l’accento è sicuramente il perché le donne subiscano l’influenza di questo capo. Perché affascinano in modo diverso maschi e femmine? Per le donne armi di seduzione e di riflesso per gli uomini attribuiscono ad una bella scarpa specie se con un tacco esorbitante, un interesse fortemente erotico. Da dove deriva il binomio tra sessualità e scarpe? Secondo il sessuologo Emmanuele A. Jannini “la scarpa è rimasta l’ultimo avamposto della femminilità, le nostre estremità sono il tipico ornamento sessuale, un aspetto del corpo determinante per la scelta del partner. Ci rivelano infatti l’età biologica della persona, e non c’è trucco o intervento estetico che regga”.
Se possiamo ritoccare il viso non possiamo ingannare il partner sulla nostra età se gli mostriamo i piedi. Anche se non c’è da sorprendersi se sono sempre più frequenti anche i ritocchi ai piedi. Ebbene le donne sono anche disposte a ricorrere al bisturi. Un fenomeno, questo, che si è diffuso particolarmente negli Stati Uniti dove, oltre agli interventi all’alluce valgo (deformazione all’osso dell’alluce), spopolano anche smussamenti della pianta o delle dita, per rendere il piede più sottile. Ci si può sottoporre anche a iniezioni di collagene ogni 4-6 mesi (costo negli Stati Uniti, 500 dollari a seduta) che creano un cuscinetto sotto la pianta del piede, per resistere meglio a lunghe cavalcate sui tacchi.
L’invenzione dell’immancabile tacco è però da attribuirsi a un uomo: pare infatti che, alla fine del Seicento, Luigi XIV, Re Sole, per risolvere alla sua statura ridotto poiché madre natura non era stata proprio generosa, avesse introdotto le scarpe col rialzo. La cosa più interessante e capire perché la donna decide di soffrire e sopportare ore di scomodità salendo su queste scarpe con tacchi che possono arrivare a 9 ed anche 12 cm? Jannelli ha spiegato che la scarpa alta rende il piede piccolo ed esalta quindi la caratteristica femminile, inoltre determina una postura che mette in evidenza il sedere suscitando l’interesse maschile. Nella cultura cinese diventò una vera e propria tortura per le donne. Addirittura era praticata la fasciatura del piede delle bambine in modo che non potessero crescere troppo e dunque rimanessero piccoli ed eleganti, pratica che causava gravi problemi ossei, oltre che un impedimento alla mobilità della donna. L’usanza è stata abolita nel 1911, anche se è tramontata solo con la rivoluzione maoista degli anni ’60. Il mito del piede e del tacco non è solo simbolo di delicatezza della donna, ma anche oggetto del desiderio ed il motivo ha origini antiche. Lo psicanalista Sigmund Freud aveva riconosciuto come il piede, zona erogena per eccellenza a causa delle numerose terminazioni nervose, potesse diventare con un adeguata decorazione di una scarpa con tacco, oggetto di morbosa attenzione. Inoltre il tacco indica un’arma bella e dolorosa, che richiamano l ‘assimilazione all’immagine del sesso, fonte di piacere e dolore.
Ma i medici avvertono: la scarpa col tacco costringe la colonna vertebrale a una postura innaturale che può portare problemi alla struttura ossea ed anche al sistema muscolare. Dunque, va bene volersi destreggiare su scarpe dal tacco esagerato per vantarsi della propria femminilità ma tutto deve essere sempre rapporto ed equilibrato a quelli che sia prima di tutto preservare il benessere del corpo.