La forte tempesta magnetica scatenata dal Sole e’ terminata e non ci sono stati danni: lo ha detto Mauro Messerotti, dell’Osservatorio Astronomico di Trieste dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e membro del Consiglio direttivo della Swico (Space Weather Italian Community). Scoppiata nelle prime ore del 7 gennaio, la tempesta e’ stata classificata di livello 3 (nella scala che va da 1 a 5) che puo’ causare intermittenze radio e disturbi ai satelliti ma, spiega Messarotti, ”non risultano danni di alcun tipo”. Secondo il Solar Influences Data Analysis Center (Sidc) di Bruxelles, aggiunge, potrebbe essere stata generata da una nube di particelle emessa dal Sole che ha colpito la Terra. Inizialmente si pensava che a generare la tempesta magnetica intorno alla Terra potesse essere stato un flusso di vento solare veloce. ”La Terra? rileva l’esperto – e’ stata effettivamente interessata da un flusso di vento solare veloce proveniente dal buco coronale situato nell’emisfero solare Sud, ossia una regione molto estesa dove i campi magnetici del Sole si proiettano all’esterno nello spazio interplanetario. Ma l’effetto di questo vento e’ progressivamente diminuito negli ultimi giorni”.