Tumori: ferite sulla pelle e melanoma, batteri sotto accusa

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MelanomaI ricercatori del King’s College di Londra hanno identificato un nuovo meccanismo che attraverso le ferite sulla pelle porta allo sviluppo di melanomi. Sotto accusa i batteri e il ‘legame’ pericoloso con le cellule immunitarie, un processo che – secondo lo studio pubblicato su ‘Nature Communications’ – potrebbe spostare l’ago della bilancia tra la normale riparazione di una ferita e la formazione di una neoplasia in alcuni pazienti. L’associazione tra danni ai tessuti, l’infiammazione cronica e il cancro è già conosciuta, ma sono ancora poco studiate le cause. Ora lo studio, che ha dimostrato come i batteri presenti sulla pelle possono contribuire allo sviluppo di tumori, apre nuove possibilità terapeutiche per chi soffre di ulcere croniche o di malattie vescicolari della pelle. I ricercatori hanno utilizzando per i loro studi i topi, ebbene quando le cavie erano vittime di un’infiammazione cronica della pelle si sviluppavano i tumori nel sito della ferita. “In questo contesto l’attività di un particolare recettore delle cellule bianche del sangue (TLR-5), potrebbe spostare l’ago della bilancia tra normale riparazione della ferita e la formazione di tumori”, avverte Fiona Watt, autore della ricerca, che prosegue “i nostri suggeriscono che l’uso di antibiotici specifici e mirati su una gamma di batteri che sulle ferita potrebbe essere una nuova strada da esplorare a livello clinico”.

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