La profonda circolazione depressionaria legata al vortice polare, riempita di aria molto fredda alle quote superiori della troposfera, responsabile del maltempo che in queste ore attanaglia buina parte dell’Italia, e a breve pure i vicini Balcani, in queste ore sta causando intense e diffuse nevicate fino a quote pianeggianti su diversi paesi dell’Europa centro-orientale, fra cui l’Austria, l’Ungheria e la Slovacchia, dove si stanno verificando nevicate anche intense. Una vera e propria bufera di neve nelle ultime ore si è abbattuta su Bratislava, capitale della Slovacchia, con fiocchi a larghe falde davvero spettacolari, grandi come dei fazzoletti. La fitta nevicata, caduta con temperature intorno ai +0°C, oltre a coprire di neve fresca l’intera città, con un attecchimento omogeneo, sta causando anche ingenti disagi per la drastica riduzione della visibilità orizzontale.
Sulla capitale slovacca l’intensità della nevicata è stata tale da avvolgerla in una sorta di nebbia fitta che reso la visibilità pessima, con conseguenti disagi alla circolazione stradale, letteralmente paralizzata. Alla nevicata, già fitta, ora si stanno sommando pure gli effetti dei venti da NO, dietro il fronte freddo del sistema frontale che si sta spostando in direzione dei Carpazi settentrionali, che proprio in queste ore stanno sfondando sulla regione danubiana, fra l’Austria orientale, la Slovacchia e il bassopiano Ungherese, con raffiche anche molto sostenute. Questi venti rafficosi potrebbero far assumere alle nevicate carattere di vera bufera fino a quote pianeggianti. Entro la mattinata di domani il sistema frontale, ora proteso fra l’Italia e i Balcani, dovrebbe spostarsi verso nord-est, raggiungendo la Polonia e la Bielorussia, apportando su questi paesi nevicate di moderata intensità prossime al piano, e capaci di garantire accumuli sul terreno.
Nevicate abbondanti sono attese sui Carpazi settentrionali, dove si potranno verificare pure delle tormente in quota, rese particolarmente intense dai forti venti meridionali, attivi sia in quota che a livello del suolo (per il forte “gradiente barico orizzontale”), che dalla Grecia e dall’Egeo risaliranno verso il versante occidentale del mar Nero, sferzando la Bulgaria, la Romania e l’Ucraina, con autentiche burrasche, da S-SO e Sud, che presenteranno raffiche ben oltre i 70 km/h.