E’ quanto emerge dal Report ‘Noi Italia 2015’ dell’Istat
Le emissioni di gas serra sono quasi in linea con gli obiettivi definiti dal protocollo di Kyoto. E’ quanto emerge dal Report ‘Noi Italia 2015’ dell’Istat. In applicazione del protocollo di Kyoto, nel periodo 2008-2012 i paesi dell’area Ue15 si sono impegnati a ridurre complessivamente dell’8 per cento, rispetto al livello del 1990, le emissioni dei gas ad effetto serra. Per l’Italia l’obiettivo da perseguire è una riduzione delle emissioni pari al 6,5 per cento. Considerando la media delle emissioni del periodo 2008-2012, il contenimento delle emissioni raggiunto dall’Italia è circa del 4,6 per cento (-5,4 punti percentuali nel 2012 rispetto all’anno precedente). Quindi, nonostante la tendenza positiva (le emissioni in valore assoluto passano dai 519 milioni di tonnellate di CO2 equivalente del 1990 ai 460 del 2012), l’obiettivo fissato non è ancora pienamente raggiunto. Nel 2012, rispetto al 1990 la contrazione delle emissioni di gas serra per il complesso dei paesi Ue15 è pari a -15,1 per cento e quella conseguita dall’Italia è di -11,4 per cento. L’insieme dei paesi facenti parte dell’area Ue28, benché per l’aggregato non sia stato previsto un obiettivo unico in funzione del protocollo di Kyoto, mostrano una riduzione del 19,2 per cento. Relativamente alla media del periodo 2008-2012 rispetto all’anno base (corrispondente all’anno 1990), sono dieci i paesi dell’area Ue15 che mostrano livelli di emissioni in linea con gli obiettivi di Kyoto: Svezia, Irlanda, Grecia, Regno Unito, Francia, Portogallo, Belgio, Finlandia, Germania e Paesi Bassi (al limite), mentre i rimanenti, oltre all’Italia, Lussemburgo, Austria, Spagna e Danimarca, per raggiungerlo dovranno ricorrere all’utilizzo di crediti consentiti dai meccanismi flessibili del Protocollo (Emissions Trading Clean Development Mechanisms).