Il colosso ha espulso colonne di cenere fino a un’altezza di 5.500 metri sul livello del mare
Da ieri ha iniziato a eruttare il vulcano Fuego, a 50 chilometri a ovest di Città del Guatemala, provocando una pioggia di cenere che ha costretto alla chiusura del principale aeroporto del Paese centroamericano, La Aurora. Almeno cinque i voli già cancellati. A raccomandare la chiusura dello scalo è stato l’Instituto nazionale di sismlogia, vulcanologia, meteorologia e idrologia (Insivumeh), che ha anche chiesto di “proibire la navigazione aerea di voli nazionali e internazionali” su Città del Guatemala e a nordovest della capitale. Ieri sera le autorità di protezione civile nazionali avevano aumentato l’allerta istituzionale “a fronte dell’incremento dell’attività” del vulcano di Fuego, nel centro del Paese. L’Insivumeh ha confermato che la cenere è caduta in diverse zone della capitale. Sul vulcano, alto 3.763 metri, si sono contati tra le quattro e le sei esplosioni all’ora nella giornata di ieri. Il colosso ha espulso colonne di cenere fino a un’altezza di 5.500 metri sul livello del mare.
