In alcune località della penisola di Crimea e della Russia meridionale, fra domani e lunedì, la colonnina di mercurio rischia addirittura di varcare la soglia dei +12°C +14°C, come a Sebastopoli o Simferopoli. Questa rimonta d’aria mite, innalzando in modo anche brusco i valori termici su molti paesi dell’est Europa, ben al di sopra dei +0°C, accelererà anche il processo di fusione del manto nevoso caduto in queste ultime settimane, tanto che in tante località, fra Russia europea, Repubbliche Baltiche, Bielorussia, Ucraina e Polonia, i mucchi di neve ancora resistenti al suolo rischiano di essere totalmente fusi dalle alte temperature. Nel frattempo il gelo di natura “pellicolare” continua ad arretrare verso la Siberia orientale, in direzione della Repubblica di Jacuzia, dove permarrà un vasto strato di aria molto gelida e pesante, dura da scalfire, nei bassi strati. Il tutto a causa dell’intensificazione delle già sostenute correnti dai quadranti meridionali (venti da Sud e S-SO) che dalle medie latitudini atlantiche si spingeranno verso la Scandinavia meridionale e il mar Baltico.
Incombe la primavera sull’Eurasia: clima sempre più mite sull’est Europa, mentre l’aria gelida batte in ritirata verso la Jacuzia
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