Non vi sono stati sversamenti di carburante dalle casse di bordo, contenenti circa 10.000 litri di gasolio
Concluse a Lampedusa le operazioni di rimozione del peschereccio egiziano “Abou Rahma”, incagliatosi il 22 febbraio scorso durante una tempesta, a seguito di un’avaria all’elica a Cala Maluk. Dopo il salvataggio dei 14 uomini dell’equipaggio da parte dei sommozzatori della Guardia vostiera e dei Vigili del fuoco, il motopesca di 24 metri di lunghezza e 58 tonnellate di stazza era rimasto arenato sulla scogliera e, a causa del maltempo, non era stato possibile avviare immediatamente la rimozione. La Capitaneria di Porto Empedocle, autorita’ responsabile del piano locale antinquinamento, ha coordinato le operazioni di vigilanza per eventuali azioni contenitive in caso di fenomeni inquinanti e sono state collocate panne assorbenti attorno allo scafo in ferro. Non vi sono stati sversamenti di carburante dalle casse di bordo, contenenti circa 10.000 litri di gasolio. Il natante e’ stato rimorchiata fino al molo Favaloro di Lampedusa.