Allagamenti e frane in Abruzzo a causa della pioggia incessante da oltre 24 ore. La situazione piu’ seria nella provincia di Pescara. L’ingrossamento del fiume Pescara intorno alle 4.30 ha fatto scattare nel capoluogo adriatico i semafori che segnalano il pericolo lungo le golene nord e sud, che rimangono tuttora chiuse al transito. Questa mattina molti gli automobilisti imbottigliati nel traffico per strade allagate in zona Porta Nuova. E torna la preoccupazione nell’entroterra. Da un mese l’area vestina e’ interessata da vasti movimenti franosi. A Villa Celiera, dove 40 persone a fine gennaio hanno dovuto abbandonare le loro case, un’altra strada e’ interrotta da una frana all’ingresso del paese e alcune famiglie sono rimaste senz’acqua per la rottura di condutture. Uno smottamento a Serramonacesca ha provocato la rottura di un tubo del gas e parte del paese e’ rimasta senza fornitura. Sul posto tecnici di rete gas, Vigili del Fuoco e Carabinieri. In tutta la Val Pescara sotto controllo i fiumi: l’Orta e’ in parte esondato in alcune aree di campagna; il Pescara e il Tirino fanno registrare lievi fuoriuscite in aree di campagna e in alcuni tratti sono al limite. A Spoltore e’ sotto costante monitoraggio il fiume Pescara che, nella zona di via Arno, e’ uscito dagli argini e ha raggiunto la strada non distante dalle abitazioni. A Montesilvano (Pescara) rientrato l’allarme dopo l’innalzamento del livello del fiume Saline. Il fiume Pescara e’ esondato in piu’ punti anche a Chieti Scalo, nella zona di un centro commerciale, e a Cepagatti (Pescara), dove l’acqua ha raggiunto alcune strade ed e’ stata disposta la chiusura di una stazione di rifornimento di metano. In provincia di Teramo, ad Atri, i Vigili del Fuoco presidiano una collina a rischio frana vicino all’ospedale. In provincia di Chieti chiusa la provinciale n.8 da Chieti a Casalincontrada per una frana.