Ricerca: ecco perché il cappuccino si rovescia meno del caffè

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La ricerca è partita osservando il comportamento del cappuccino e della birra, che, durante il trasporto, sembrano possedere un meccanismo naturale di smorzamento che ne evita la fuoriuscita

Se il cappuccino e la birra nel tragitto dal bancone del bar al tavolino si rovesciano meno del caffè il segreto c’è: il trucco sta nella schiuma, che fa da ‘tappo’ naturale. La scoperta, pubblicata sulla rivista Physics of Fluids, si deve al gruppo coordinato da Emilie Dressaire, del Politecnico di New York, e potrebbe avere applicazioni per trasportare in modo più sicuro liquidi come petrolio, benzina e gas allo stato liquido.

La ricerca è partita osservando il comportamento del cappuccino e della birra, che, durante il trasporto, sembrano possedere un meccanismo naturale di smorzamento che ne evita la fuoriuscita. Così i ricercatori hanno deciso di verificare se questo meccanismo esista davvero. Per gli esperimenti è stato costruito un bicchiere rettangolare in vetro, riempito con una soluzione di acqua, glicerolo e detersivo per piatti: iniettando aria con un ago nella parte inferiore del contenitore, i ricercatori hanno generato strati uniformi di bolle del diametro di 3 mm. La schiuma del detersivo per i piatti è molto stabile e ha permesso di condurre esperimenti senza che le bollicine scomparissero.

Sono stati sperimentati due tipi di movimenti: scosse rapide laterali e scosse che hanno fatto dondolare il contenitore avanti e indietro lentamente. Si è scoperto che solo cinque strati di bollicine sono sufficienti a diminuire l’altezza delle onde di un fattore di dieci.

Secondo i ricercatori il fenomeno è dovuto al fatto che la schiuma dissipa l’energia che si genera quando un liquido viene agitato.

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