Giornata di super lavoro per Samantha Cristoforetti e gli altri astronauti della Stazione Spaziale Internazionale (Iss), in vista della partenza della capsula Dragon, che stasera ammarera’ nel Pacifico. Sam e’ responsabile della fase di rilascio della capsula che sara’ sganciata con il braccio robotico dal modulo Harmony. A poche ore dalla partenza di Dragon, l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea impegnata nella missione Futura dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), scherza su Twitter e scrive che ha sentito un suono insolito provenire dal Nodo 2 e ha scoperto ”che il comandante Barry Wilmore sta svitando i bulloni che agganciano la capsula alla stazione”. Proprio con Willmore, Sam ha manovrato il braccio meccanico il 12 gennaio scorso, nella fase di aggancio della capsula, realizzata dall’azienda privata Space X per conto della Nasa. Arrivata con un carico di rifornimenti e materiali per gli esperimenti per un totale di 2,6 tonnellate, la capsula riparte con un carico di 1,38 tonnellate di materiali, che comprendono molti campioni per studi di biologia e biotecnologie. Mentre e’ tutto pronto per sganciare Dragon, vi e’ molto lavoro anche nel modulo russo dove tre astronauti sono a ‘caccia’ delle tracce lasciate dagli impatti dei micrometeoriti e stanno esplorando metodi di allenamento usando manuali 3D interattivi. Intanto fervono i preparativi per sganciare nel fine settimana un altro veicolo di rifornimento, la navetta automatica europea Atv5. Sara’ un rientro spettacolare perche’ AstroSamantha ha installato telecamere interne per filmare il viaggio fino all’esplosione generata dall’ingresso in atmosfera. Le informazioni registrate dalle telecamere saranno usate per analizzare come si comportano i veicoli spaziali durante l’impatto con l’atmosfera. A differenza di Dragon, infatti l’Atv dell’Agenzia Spaziale Europea non e’ un veicolo di rientro, la sua e’ una missione di sola andata verso la stazione orbitante ed e’ usato per trasportare rifornimenti all’equipaggio e materiali per gli esperimenti. Al momento della partenza, invece, viene ricaricato di rifiuti (gli astronauti sono ancora al lavoro per caricare il veicolo), sganciato e fatto disintegrare nell’atmosfera. Questa volta, diversamente dagli altri rientri dell’Atv, il viaggio verso l’atmosfera sara’ piu’ lungo, durera’ circa due settimane e avverra’ quando il veicolo si trovera’ in un’area isolata del Pacifico.