Gli studiosi internazionali hanno fornito i dati termici del trimestre invernale: è stato il più caldo di sempre, con lo zampino di El Niño
Secondo i dati forniti ieri dal NOAA, l’inverno 2014/2015 è stato il più caldo della storia, superando di pochissimo il precedente record del 2007. I dati presi in analisi sono quelli relativi al trimestre invernale, dal 1° dicembre 2014 al 28 febbraio 2015, in cui la temperatura media rilevata nel pianeta è stata di +0,79°C superiore alle medie degli ultimi 115 inverni. Tra le aree che hanno registrato innalzamenti delle temperature più significativi ci sono la Mongolia dell’est, la Siberia centrale ela parte occidentale degli Stati Uniti. L’unica zona ad aver chiuso l’inverno con anomalie negative è stata l’east coast americana, dove Boston ha battuto il suo precedente record di neve. Mentre nell’emisfero Sud era estate, in quello Nord – spiega il NOAA – luoghi come la California sono stati colpiti da un calore tale da far scattare siccita’ senza precedenti. Secondo alcuni esperti, lo Stato ha a questo punto solamente un anno di riserve di acqua disponibili e le falde acquifere sotterranee stanno rapidamente sparendo. Ma l’effetto serra ed il surriscaldamento dell’atmosfera hanno fatto battere anche altri record: febbraio è stato il piu’ caldo dal 1998, e il 2014 e’ stato l’anno piu’ caldo in assoluto. E secondo un diverso studio sull’andamento delletemperature globali del ‘Goddard Institute’ della Nasa, uno dei motivi delletemperature piu’ alte della norma questo inverno dipenderebbe dalla nascente formazione del ‘El Niño’, un modello climatico per cui il calore della superficie delle acque dell’oceano Pacifico influenza il clima in tutto il mondo. Proprio El Niño, sta aumentando le probabilita’ che il 2015 continui sul cammino del 2014:diventando a sua volta l’anno piu’ caldo della storia con numerosi fenomeni meteo estremi in tutto il Pianeta.