Duecento anni fa avveniva l’eruzione vulcanica piu’ violenta degli ultimi 1.000 anni e che probabilmente ha ispirato Mary Shelley nel suo ‘Frankenstein’. Il 10 aprile 1815 si svegliava il vulcano Tambora, in Indonesia, uccidendo 60.000 persone e sconvolgendo il clima nell’emisfero settentrionale, cancellando l’estate. E’ un anniversario che fa riflettere i vulcanologi, riuniti in questi giorni a Berna, perche’ sono molti altri sulla Terra i vulcani altrettanto pericolosi ma poco conosciuti, compreso il vulcano di Campi Flegrei, il piu’ pericoloso d’Europa. L’appello degli esperti e’ a raccogliere dati e informazioni per mettere a punto una mappa dei piu’ rischiosi.
”Il vulcano di Tambora e’ un esempio della distruzione che puo’ causare una eruzione vulcanica” rileva Stephen Self, dell?universita’ della California, a Berkeley, esperto di vulcani e supervulcani, strutture come Campi Flegrei, capaci di eruzioni dieci volte piu’ violente di Tambora. In un commento pubblicato sulla rivista Nature Geoscience, Self sottolinea che ”un’eruzione di quelle dimensioni oggi sarebbe ancora piu’ devastante, per l’aumento della densita’ della popolazione, e avrebbe certamente importanti effetti sul traffico aereo”. Quindi, sottolinea ”ci piacerebbe sapere quando avverra’ la prossima”. Ma, aggiunge, non possiamo fare previsioni se non conosciamo l’intensita’ delle eruzioni passate e quando hanno avuto luogo. Anche in un paese con vulcani ben studiati, come il Giappone, almeno il 40 per cento delle grandi eruzioni del passato e’ poco conosciuta.