Il governo aveva inizialmente riferito di sette vittime, ma il bilancio è stato corretto al ribasso
La regione cilena di Atacama, che ospita il deserto più arido del pianeta, è da giovedì sotto l’acqua a causa delle piogge torrenziali che hanno finora provocato almeno sei morti e diciannove dispersi. Oltre mille, inoltre, gli sfollati.
Il governo aveva inizialmente riferito di sette vittime, ma il bilancio è stato corretto al ribasso. Secondo il vice ministro degli Interni, Mahmud Aleuy, 680 persone sono al momento ospitate in alloggi di emergenza allestiti per i soccorsi ad Antofagasta e 800 ad Atacama.
Il presidente Michelle Bachelet, che si è recata sul posto, ha spiegato che “prevedere le precipitazioni” era molto difficile in questa zona caratterizzata da un’estrema siccità. In visita nella località di Chanaral, una delle zone più colpite, la presidente ha sottolineato che “l’importante ora è aiutare le persone (…), noi facciamo tutto ciò che umanamente è possibile”, hanno spiegato le televisioni locali.
Le autorità hanno lanciato un “allarme sanitario” per i comuni di Tierra Amarilla, Diego de Almagro e Alto del Carmen, i più colpiti dalle alluvioni e dove le strade sono trasformate in veri e propri torrenti.