Notato un aumento di tempeste dall’intensa attività convettiva
La causa delle maggiori precipitazioni registrate in alcune regioni dei tropici non e’ l’atmosfera piu’ calda, ma l’aumento delle grandi tempeste. Lo sostiene uno Studio condotto dalla University of New South Wales, il centro di ricerca australiano sui cambiamenti climatici ARCCSS e la Nasa, e pubblicato su Nature. Analizzando i dati satellitari tra il 1998 e il 2009 i ricercatori hanno notato che mentre il numero totale dei temporali era rimasto inalterato, si erano verificate modifiche nella tipologia di questi fenomeni. In particolare, hanno notato un aumento verso tempeste dall’intensa attivita’ convettiva, con forti temporali che si raggruppano anche per decine di km. Queste violente tempeste sono rare nei tropici, ma pur rappresentando solo il 5% dei temporali totali, sono talmente intensi da contribuire per il 50% del totale delle precipitazioni nell’area. “Le osservazioni hanno dimostrato che l’aumento delle piogge e’ causato dal cambiamento del carattere dei temporali nei tropici, piu’ che al numero totale dei temporali”, ha detto Jackson Tan, autore principale dello Studio. “Quello che vediamo e’ un aumento delle grandi tempeste e un calo di quelle piu’ piccole”. Lo Studio respinge cosi’ l’ipotesi avanzata in passato secondo cui l’aumento delle precipitazioni fosse legato all’atmosfera piu’ calda: “se questo cambiamento nelle piogge fosse causato solo da un’atmosfera piu’ calda che trattiene piu’ umidita’, – dice ancora Tan – ci saremmo aspettati un incremento della piovosita’ media” sia di temporali piu’ semplici, che di quelli con sistemi piu’ complessi.