Disastro Germanwings: incertezza e dubbi sul certificato medico

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“Non e’ chiaro chi l’abbia fatto” e “non sembra avere alcuna attinenza con il sistema dei controlli previsti per i piloti”

LaPresse/Reuters
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Non e’ affatto chiara l’origine del certificato medico per il giorno della tragedia che la procura di Dusseldorf ha trovato nell’appartamento del copilota Andreas Lubitz. “Non e’ chiaro chi l’abbia fatto” e “non sembra avere alcuna attinenza con il sistema dei controlli previsti per i piloti”, osserva il direttore centrale del coordinamento degli aeroporti dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac), Giuseppe Daniele Carrabba.

In servizio dal 2013 e all’attivo 650 ore di volo: troppo poco perche’ gli altri piloti potessero notare anomalie nel comportamento del copilota dell’Airbus 320 della Germanwings Andreas Lubitz. “650 ore di volo non sono poche per fare il sottufficiale, ma lo sono per quanto riguarda la possibilita’, per i colleghi, di osservarlo”, rileva il direttore centrale del coordinamento degli aeroporti dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac), Giuseppe Daniele Carrabba. “I piloti – spiega l’esperto – sono tenuti a riportare alla compagnia aerea eventuali comportamenti anomali dei loro colleghi”. E’ una regola che fa parte del sistema di sicurezza e dei controlli di ogni compagnia aerea: “e’ un sistema – spiega Carrabba – che si basa anche sulla natura delle osservazioni di tutto cio’ che avviene nella cabina di pilotaggio”.

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